
Parco da incubo Bivacchi selvaggi . Petardi e fuochi d’artificio fino all’alba
E’ ancora polemica sui bivacchi notturni al parco sant’Anna, trasformati in un incubo per i residenti. Alla denuncia dell’avvocato-residente Francesco Gatti, che faceva notare il cumulo di rifiuti lasciati dopo la bisboccia, si somma quella del presidente di Filosofiamo Francesco Berardi e di tanti altri lettori. Anche perché la festa sarebbe degenerata in turbativa della quiete notturna a causa non solo degli schiamazzi di un gruppo di ragazzi scatenati, ma anche dei ripetuti lanci di petardi e fuochi d’artificio, che hanno fatto sobbalzare dal letto l’intero circondario, che si affaccia sul polmone verde.
"Contattato da moltissimi residenti di via Savonarola, Monteverdi, Vivaldi, Fonti Coperte, Piazzale Giotto – riporta Berardi - abbiamo deciso di fare un esposto a chi di dovere. Non è ammissibile che un gruppetto di maleducati prenda possesso del parco, lo riduca in quello stato e svegli mezzo quartiere sparando fuochi e mortaretti passata mezzanotte". Alla voce di Filosofiamo si aggiunge la nota di un lettore. "Urla e rauti da stadio ci hanno tenuti svegli fino all’alba. Giova ricordare che a marzo fu fatta una riunione sulla sicurezza del Parco. Erano presenti i carabinieri, l’allora assessore alla sicurezza, numerosi condomini e Berardi. Fu deciso di fare una rete di comunicazione /Whatsapps per avvisare tutti in tempo reale, ma soprattutto per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Esagerati? Noi da soli non possiamo fermare quel gruppetto di scalmanati. E la situazione sta davvero degenerando".
Silvia Angelici