CRISTINA CRISCI
Cronaca

Ospedale, via ai lavori per 3 milioni. Ma il restauro principale salta di nuovo

La prima tranche di interventi metterà in sicurezza solo una porzione di edificio. "Un pericolo per la città"

L’interno dell’ex ospedale abbandonato ormai da 25 anni

L’interno dell’ex ospedale abbandonato ormai da 25 anni

La tranche di lavori da 3 milioni di euro derivanti dalla ricostruzione sisma sta per partire, ma purtroppo metterà in sicurezza solo una minima parte dell’ex ospedale, edificio storico che versa in una pesante situazione di degrado. Dell’annosa vicenda si è parlato nel corso del questione time in consiglio regionale ieri con l’assessore Tommaso Bori che ha confermato "i 3 milioni di euro per ordinanza del commissario per la ricostruzione e gli altri 12 milioni disponibili per il recupero dell’edificio (dal fondo sviluppo e coesione sociale)". Per quanto riguarda l’intervento da 3 milioni di euro i lavori partiranno a breve in quanto il contratto con l’impresa aggiudicataria dell’appalto è già stato sottoscritto. Diverso il discorso per la tranche da 12 milioni: "Ad oggi c’è la delibera del Cipes, ma c’è stato uno slittamento semestrale per le fasi procedurali e i profili finanziari", ha chiarito Bori.

La Regione ha svolto le attività propedeutiche all’avvio dell’intervento con i sopralluoghi necessari, nel corso dei quali sono state rilevate le tante criticità che rendono l’immobile non fruibile, a partire dalla copertura che ha ceduto in più punti (visibili anche dal giardino della Pinacoteca). Gli interventi necessari sono pesanti e sono sia di livello strutturale che di impiantistica: "È stato redatto un quadro tecnico dei lavori a livello economico affidato a un operatore esterno individuato tramite procedura aperta. Ma sui 10 mila 500 metri quadrati complessivi l’intervento ad oggi ne riguarda purtroppo solo 2 mila". Per i dettagli sull’edificio e sui lavori necessari l’assessore Bori ha consegnato un apposito dossier. Si è parlato di questo nel corso dell’assemblea legislativa riunita ieri, quando all’ordine del giorno c’era l’interrogazione a risposta immediata, presentata dai consiglieri regionali Matteo Giambartolomei, Paola Agabiti ed Eleonora Pace (Fratelli d’Italia). Le richieste erano relative alle risorse per il complesso ospedaliero di San Florido a Città di Castello. Il documento ha focalizzato lo stato dell’ex ospedale, dal 2000 chiuso e di fatto lasciato in totale abbandono. "Lo stato di deterioramento dell’immobile è un vulnus per il centro storico e rappresenta per la Regione un grave danno patrimoniale e di immagine. Inoltre la posizione e le condizioni della situazione rendono la struttura un pericolo per la città sia dal punto di vista della sicurezza e stabilità statica che per questioni igieniche", ha detto il consigliere Giambartolomei riferendosi ai piccioni che entrano nell’edificio incrementando la situazione malsana.