REDAZIONE UMBRIA

Orsini: "Acqua ‘privatizzata’? No, è pubblica e tale resterà"

Acqua pubblica ‘privatizzata’ con la contestata vendita delle quote di Asm nell’idrico ad Umbriadue del gruppo Acea? Assolutamente ‘no’ secondo il presidente del Servizio idrico integrato, Carlo Orsini (nella foto), che in una nota della società spiega la sua posizione: "Il 2020 è stato anche l’anno del consolidamento di Sii in Acea. Il rafforzamento della partecipazione di Acea nel Sii per il tramite del socio Umbriadue porterà indubbiamente grandi vantaggi". "Acea è società leader nel mondo per quanto riguarda il settore idrico e pertanto metterà a disposizione del Sii il proprio know how su personale, gestione, investimenti, manutenzioni – sottolinea Orsini –. Mi preme ribadire che non si tratta di privatizzazione dell’acqua, come sento demagogicamente ed infondatamente ripetere da alcuni detrattori. L’acqua è e rimarrà pubblica, così come è e rimane pubblico il controllo sulla gestione del servizio idrico, spettando all’Auri la determinazione della tariffa e la redazione del piano degli investimenti. Il Sii ha il compito di gestire l’intero servizio nella massima trasparenza ed efficienza".

"La società Sii – aggiunge il presidente – realizza investimenti di continuo. Circa 14 milioni per il 2020 ed altrettanti per il 2021. Si tratta di interventi distribuiti sul territorio provinciale ed eseguiti in base alle priorità stabilite dal piano investimenti. Servirebbero più investimenti ma ciò determinerebbe un aumento della tariffa. Per questo stiamo sempre alla ricerca di finanziamenti pubblici al fine di realizzare quanto necessario senza gravare ulteriormente sugli utenti. Ci sono ottime possibilità di rientrare nel Recovery Plan. E’ in programma la realizzazione di un impianto di essicamento dei fanghi, che consentirà la riduzione di circa l’80 per cento dei fanghi da conferire in discarica con un saldo positivo ambientale ed economico di grande rilievo".