
Sulla questione degli organici dell’ospedale è fuoco incrociato sul direttore generale Paquale Chiarelli, che ieri aveva replicato alle denunce del M5S sul numero ridotto di operatori socio sanitari e sui relativi disservizi, e oggi incassa l’affondo della Fp-Cgil. "E’ vero o non è vero – attacca il sindacato – che nei 139 Oss la media anagrafica supera i 50 anni e il 50% di questi operatori a causa dei disagi lavorativi e dell’usura dovuta alla professione hanno limitazioni funzionali? E’ vero o non è vero che l’azienda ospedaliera da anni opera con forti carenze di organico in tutte le professioni sanitarie e amministrative?
Visto che il concorso per infermieri si è concluso ad aprile ed è durato 18 mesi e ad oggi non c’è stata nemmeno una assunzione, veramente pensa di poter assumere il personale Oss entro l ‘anno, visto che a fronte di migliaia di domande non si sono ancora fatte le preselezioni né costituite le commissioni?". "In questa azienda (salvo il periodo Covid per ovvi motivi) è uso utilizzare le assistenze private notturne – tuona ancora il sindacato– una prassi indecorosa. Per ovviare a questo problema bisogna aumentare il personale Oss, ma le 25 assunzioni annunciate sono insufficienti a coprire tutti i reparti interessati (Medicine, Ortopedie, Geriatrie, Chirurgie)". Replicando al M5S, l’azienda ospedaliera aveva specificato che "l’organico di Oss è di 138 unità strutturate (di cui 131 a tempo indeterminato), a cui si aggiungono 10 unità in somministrazione lavoro e 20 unità della Protezione Civile; il piano assunzionale prevede, entro il 31 dicembre, l’incremento ulteriore di 25 unità e detto fabbisogno verrà esaurito con il concorso pubblico regionale di cui l’Usl 1 è capofila".
Ste.Cin.