Delitto Meredith, Rudy Guede ha chiesto la revisione del processo

L'ivoriano è l'unico condannato per l'omicidio della studentessa inglese

Rudy Guede sorride durante il permesso premio (Ansa)

Rudy Guede sorride durante il permesso premio (Ansa)

Perugia, 2 agosto 2016 - Rudi Guede ha chiesto la revisione del processo per il quale è stato definitivamente condannato (con rito abbreviato) a 16 anni di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nella sera del 1° novembre 2007. Guede è, per la giustizia italiana, l'unico colpevole del delitto dopo l'assoluzione definitiva in Cassazione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito.  

L'istanza è stata depositata stamani alla Corte d'appello di Firenze dai suoi difensori, gli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Monica Grossi. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'ivoriano. Guede, detenuto a Viterbo, si è sempre proclamato estraneo al delitto. La revisione è stata chiesta per quello che i legali considerano un contrasto di giudicati con la sentenza che ha assolto Raffaele Sollecito ed Amanda Knox.

«Io e Amanda Knox siamo innocenti e non eravamo sulla scena del crimine. Abbiamo una posizione totalmente diversa da quella di Rudy Guede. Quello che dice non mi interessa»: Raffaele Sollecito commenta così la notizia dell'istanza di revisione del processo avanzata dall'ivoriano. «Conosco gli atti e tutta la vicenda - ha ribadito Sollecito rispondendo all'Ansa -, quello che fa Guede non ha senso. Le sue tracce sono sulla scena del delitto, ha raccontato bugie e l'alibi che ha sostenuto di avere ha finito per metterlo in cattiva luce. Dopo avere trovato Meredith morente è andato in discoteca per poi fuggire in Germania. Questi sono i fatti». «Sono contento che Guede abbia chiesto la revisione - ha invece sottolineato il padre di Raffaele, Francesco Sollecito -, mi farebbe piacere fosse concessa e gli venisse aggravata la condanna inflitta. Più volte - ha concluso Francesco Sollecito - abbiamo denunciato le bugie di Guede».