REDAZIONE UMBRIA

Nuova caserma delle fiamme gialle. Spunta il nodo del declassamento

La Compagnia della guardia di finanza diventa Tenenza? L’’opposizione incalza il sindaco Andrea Sisti

Nuova caserma delle fiamme gialle. Spunta il nodo del declassamento

Il Comune permuta i terreni per la nuova caserma della guardia di finanza, ma la Compagnia potrebbe essere declassata a Tenenza e la consigliera Maria Elena Bececco chiede spiegazioni al sindaco. E’ quanto si apprende da un atto della 2 che ha concesso la servitù del passaggio per raggiungere quel terreno di proprietà comunale su cui dovrebbe sorgere la nuova caserma. Il terreno, che si trova nella zona di San Paolo, tra l’ospedale San Matteo degli Infermi ed il convitto dell’istituto alberghiero, individuato dal sindaco Fabrizio Cardarelli per delocalizzare la Dante Alighieri dopo il terremoto del 2016, (progetto poi accantonato), dovrebbe passare al Demanio. L’operazione rientra in un più ampio piano di permute che oltre al terreno di San Paolo comprende anche l’ex Campo Boario (destinato alla realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco) per un valore di circa 600mila euro ed in cambio riceverebbe l’area demaniale di piazza d’Armi ed una strada, via del Falegname a Baiano. Tornando alla caserma della guardia di finanza, da un documento dell’Agenzia del Demanio del dicembre 2022, riportato come allegato nella deliberazione della Usl, emerge anche che la Compagnia di Spoleto potrebbe essere declassata a Tenenza. A chiedere immediatamente spiegazioni al windaco in merito a questa ipotesi è la consigliera comunale di Spoleto Futura Forza Italia, Maria Elena Bececco, con un’interpellanza.

Un eventuale declassamento, secondo l’esponente d’opposizione, "sarebbe assai grave per la nostra città e addirittura inconcepibile in quanto Spoleto, riferimento di ampio comprensorio socio-economico, è sede circondariale del Tribunale e della Procura della Repubblica, istituzioni con le quali si coordinano principalmente e costantemente tutti i comandi delle forze dell’ordine, compresa appunto la guardia di finanza. Questo declassamento comporterebbe altresì la diminuzione di grado della figura apicale che lo dirige, il passaggio alle dipendenze di altro Comando attualmente suo pari, e una diminuzione del personale e delle qualifiche ivi occupate, ad onta delle rassicurazioni di rito. Ciò andrebbe assolutamente in controtendenza con il grande lavoro fatto negli anni sul versante della sicurezza e legalità, fino appunto al potenziamento giudiziario di Spoleto come capoluogo di circondario del Tribunale e della Procura della Repubblica, cui afferiscono la Valnerina, il territorio Folignate e quello Tuderte, oltre a Spoleto e suo comprensorio. Si tratterebbe di un ulteriore grave colpo alla nostra città".