"Non c’è alcun freno alla violenza"

Il vescovo Soddu celebra la veglia pasquale a Terni, sottolineando l'importanza della risurrezione di Cristo come fondamento per una vita nuova e la ricerca della pace nel mondo.

TERNI "I sepolcri della violenza umana continuano a moltiplicarsi in tutte le nazioni, sembra quasi non ci sia alcun freno o limite alla violenza e alla crudeltà. Per il cristiano, per noi, il fondamento della rinascita è Cristo". Cosi il vescovo Francesco Soddu (foto) nella veglia pasquale celebrata in Cattedrale con la suggestiva liturgia, iniziata sul sagrato della chiesa con la benedizione del fuoco nuovo e con l’accensione del cero pasquale". "E’ un momento carico di emozione quello che viviamo – ha detto il vescovo - radunati nel cuore della notte per rivivere e incontrare il Signore risorto, questa realtà fondamentale della nostra fede è per l’umanità intera e quindi per ciascuno di noi, il dono essenziale in forza del quale, liberati dal peccato, abbiamo l’opportunità di vivere in Cristo Gesù come figli di Dio. La risurrezione di Gesù è fondamento di una vita nuova, quella battesimale: la nostra vita in Cristo, l’ essere rinati a vita nuova. Gesù ci indica la via della salvezza, lungo la quale dobbiamo progredire e rivisitare ogni giorno per essere da lui dissetati".

La messa pasquale è stata celebrata dal vescovo nella Concattedrale di Narni, insieme al parroco don Sergio Rossini. "Nel nostro tempo - così il presule nell’omelia – si cercano vie percorribili affinché si possa arrivare alla conclusione delle guerre e a instaurare la pace. Sarà per questo necessario porre il fondamento di una pacificazione che parta dalla riconciliazione, pena l’accrescimento degli egoismi e delle violenze. I sepolcri della violenza umana continuano a moltiplicarsi in tutte le nazioni, in tutte le città, in tutte le vie; sembra quasi non ci sia alcun freno o limite alla violenza e alla crudeltà. Le strategie politiche in merito, si riducono più che altro a ripetere dichiarazioni senza alcun fondamento".