
"Non bruciamo il nostro futuro. No inceneritore"
TODI – Grande partecipazione per l’incontro, anche conviviale, organizzato dal Comitato "Non bruciamo il futuro" che si è tenuto a Collevalenza. Oltre 150 persone hanno aderito e contribuito all’iniziativa per dire No alla realizzazione di un inceneritore sul territorio della Media Valle del Tevere e in ogni altra area della nostra regione. Il Comitato che è nato con l’obiettivo di contestare il piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato nel novembre del 2023 dalla maggioranza in Consiglio regionale, si è strutturato, grazie alla disponibilità di professionisti, esperti, tecnici e rappresentanti della società civile, individuando un percorso teso a sensibilizzare l’opinione comune sui danni che possono derivare ai cittadini dalla realizzazione di questo impianto e sulla incompatibilità di tale ipotesi con il territorio umbro, la sua storia e la sua struttura socio- economica. Nel corso della serata sono intervenuti Adriano Rossi, ingegnere in pensione di Arpa, Maurizio Zara, presidente di Legamabiente Umbria e Ugo Corrieri, medico dell’Isde, che hanno confermato, con dati e numeri, quanto un inceneritore potrebbe essere dannoso per Todi e per l’Umbria. Allo stesso tempo si è riflettuto sui vantaggi, anche economici, di un sistema che si basasse sul modello di economia circolare,. Un primo importante riscontro, quello ottenuto dal Comitato, che apre ad una serie di iniziative che verranno messe in campo nelle prossime settimane per ampliare l’informazione sul tema ed impegnare tutte le forze politiche, i rappresentanti delle Istituzioni e del mondo delle associazioni a spendersi per questo fondamentale obiettivo.
S.F.