
Vortice di carte bollate in vista per difendere i pini di viale Borsi. “Pericolosi“ per il Comune che ne ha decretato l’abbattimento, assolutamente da salvare per un gruppo di cittadini, che ha manifestato pubblicamente il proprio dissenso nei giorni scorsi. Dissenso, espresso anche con un volantinaggio effettuato sempre la scorsa settomana, che potrebbe ora sfociare nelle aule giudiziarie. Lo annuncia Pierluigi Rainone, portavoce del gruppo ’Sos verde pubblico Terni, che coordina la protesta.
"Il Comune, prima di effettuare qualsiasi forma di abbattimento (non ci riferiamo ad una semplice potatura ovviamente), deve rendere pubblica una perizia giurata redatta da un agronomo o forestale (iscritto all’Ordine dei dottori agronomi o forestali) – si legge in un post – . La perizia giurata dovra’ dimostrare il pericolo per l’incolumità pubblica degli alberi in questione. In assenza della perizia giurata chi effettua il taglio puo’ incorrere nel reato di danneggiamenti aggravati– come ha stabilito la giurisprudenza in molte sentenze". Ed ecco le intenzioni del fronte a difesa degli alberi di viale Borsi. " I pini di viale Borsi e di via Buonarroti - si legge ancora – rientrano nella tutela speciale stabilita dall’ articolo 7 della legge 10 del 2013( cosiddetta legge sulla tutela degli alberi monumentali). Dato che il Comune ha intenzione di iniziare l’abbattimento dei pini di viale Borsi e di via Buonarroti nei primi di agosto, depositeremo una diffida a non agire nei confronti del Comune stesso tramite un avvocato. In caso contrario (se il Comune andra’ avanti nel suo intento) depositeremo un esposto (penale) alla Procura di Terni".
Ste.Cin.