Incidente San Giustino, il funerale di Nico Dolfi: "Sei e sarai sempre con tutti noi"

Alla chiesa di Riosecco l'ultimo addio al ragazzo scomparso nel tragico schianto. L'omelia di don Achille: "Ora dobbiamo avere la forza di ricominciare. Ma chi può faccia qualcosa perché non accada mai più"

Città di Castello (Perugia), 5 dicembre 2022 - "Tu prima di tutto. Tu il nostro pilastro. Grazie per quello che hai insegnato ai tuoi fratelli e a noi. Sei sempre stato solare, divertente, trascinatore, grande sportivo, musicista. Sei e sarai sempre il nostro figlio splendido, il fratello adorabile. Tu Nico sei e sarai sempre con tutti noi". Sono le parole scritte da Valentina, la mamma di Nico Dolfi lette da un'amica dall'altare della chiesa di Riosecco.

La bara di Nico Dolfi entra nella chiesa di Riosecco (Foto Crocchioni)
La bara di Nico Dolfi entra nella chiesa di Riosecco (Foto Crocchioni)

La maglia rossa della squadra di volley appoggiata sulla bara bianca, la sciarpa dell'Inter, le rose, i palloncini blu e neri verso il cielo, le lacrime. Una folla commossa, un dolore che si fa tangibile come la pioggia che non si ferma in un pomeriggio di lutto cittadino. Nella chiesa di Riosecco i funerali di Nico Dolfi, 22 anni, uno dei quattro ragazzi morti nell'incidente di San Giustino del 3 dicembre scorso. 

Don Achille, storico parroco di Riosecco, celebra il rito con don Giancarlo. "Ci chiediamo dov'è Dio? Abbiamo bisogno di un punto d'appoggio. Mistero è un'altra realtà più profonda. Viviamo in un mondo così difficile, occorre avere il senso dell'amore. Risorgere dalla distruzione. Riprendere un altro cammino, il cammino della tenerezza e del dono. Nico era una persona generosa. La teniamo nel cuore. A questi ragazzi fare un passo in più in nome del nostro amico. La vita è preziosa. Al centro di tutto c'è l'amore. Ragazzi che hanno perso la vita ci fanno così male, noi dobbiamo avere la forza di risorgere e ricominciare. Difficile offrire parole di conforto di fronte a queste giovani vite.  Aiutare questi giovani adesso e fare qualcosa in piu perché non accada mai più. Chi ha capacità chi può fare qualcosa lo faccia ora. Nove giovani su questa strada hanno lasciato la vita".