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Perugia, 19 settembre 2015 - SONO UNA VENTINA i posti-auto (strisce-blu) che verranno cancellati da piazza dell’Università. Secondo il piano della viabilità di quella zona che dovrebbe scattare entro la fine del mese infatti, lo slargo tra via Fabretti e via Innamorati, diventerà un capolinea per gli autobus: lì approderanno le linee «C» ed «F» (che non proseguiranno dunque verso piazza Fortebraccio) e allo stesso tempo ci sarà la navetta (che in verità è un bus-mezzano da 9 metri in grado di contenere 35-40 passeggeri) che sostiuirà le due corse lungo il traggito via Fabretti-piazza Grimana-piazza Cavallotti-Sant’Erminio (e ritorno). A quanto emerso finora però gli altri 15 posti-auto che si trovano sulla piazza dell’Università dovrebbero restare. Saranno però «tagliate» due linee da quella zona: la «Q» (che da Balanzano saliva a Monteluce per poi approdare a Elce e Montegrillo) e la «K» (che da piazza Cavallotti scendeva fino a Colle Umberto). Queste due cambieranno tragitto e non passeranno più da Porta Pesa-piazza Grimana-piazza dell’Università. Come già detto le nuove navette avranno una frequenza di 15 minuti, con tempi di attesa medi al capolinea del rettorato di 7-8 minuti per chi arriva con la «C» e la «F».
MOLTI meno (e di dimensioni ridotte) saranno i pullman che arriveranno in piazza Cavallotti, la cui pavimentazione era saltata proprio a causa dell’eccessivo peso dei «bestioni» che approdano in quella zona e che commercianti e residenti chiedono di eliminare nel minor tempo possibile. Proprio su questi aspetti è interventuo ieri il vicesindaco Urbano Barelli durante un incontro in occasione della Settimana della mobilità sostenibile. «Piazza Cavallotti – ha detto – è stata asfaltata solamente in via temporanea, perché questa soluzione si è resa necessaria per la messa in sicurezza dell’area. Quando l’opera di risanamento verrà terminata si procederà a posizionare nella piazza la pavimentazione in pietra».
HA INOLTRE confermato come a breve l’area di piazza Grimana sia destinata a diventare simbolo delle buone pratiche e di una riduzione del traffico «come non si era mai vista». «Oltre all’adozione della ‘zona 30’ – ha concluso – verrà valorizzato il collegamento tra le due Università sostituendo gli attuali autobus, di dimensioni ritenute eccessive, con mezzi più piccoli».