MICHELE NUCCI
Cronaca

Il no al maxi-Collestrada è un caso: "Preoccupati. Serve un confronto"

Confindustria: "Chiesto un incontro a Regione e Comune". Confesercenti: "Scelta condivisibile"

Dibattito sull’amplliamento del centro commerciale di Collestrada

Dibattito sull’amplliamento del centro commerciale di Collestrada

Il quadro su favorevoli e contrari all’amplliamento del centro commerciale di Collestrada si delinea giorno per giorno. Ieri Confcommercio si è schierata a fianco del Comune che ha respinto al mittente la proposta di Eurocommercial, il fondo olandese proprietario degli immobili. Oggi invece Confindustria Umbria esprime "forte preoccupazione per la possibile rinuncia all’ampliamento, un progetto presentato da un importante e serio gruppo internazionale come Eurocommercial che prevede un investimento stimato di circa 125 milioni e fino a 850 posti di lavoro: 250 in fase di cantiere e 600 in pianta stabile dopo l’apertura".

Il presidente di Confindustria Umbria, Vincenzo Briziarelli, per questo motivo ha formalmente richiesto un incontro con la presidente della Regione, Stefania Proietti, e con la sindaca Vittoria Ferdinandi, per un confronto sul futuro del progetto. "È essenziale – ha sottolineato il presidente Briziarelli – aprire un dialogo trasparente e costruttivo tra istituzioni e mondo produttivo. Le decisioni che riguardano il futuro del territorio non possono essere affrontate senza una visione di insieme e senza tener conto dell’impatto su occupazione, attrattività e sviluppo".

Briziarelli ha inoltre evidenziato come la capacità di un territorio di attrarre investimenti non è solo determinante per creare occupazione, ma anche per rafforzare la base economica locale, generando maggiori entrate fiscali che possono essere utilizzate dalle amministrazioni per migliorare i servizi e, in prospettiva, ridurre la pressione fiscale sui cittadini e sulle imprese, come peraltro fatto presente da Confindustria Umbria durante il confronto che ha portato all’approvazione della manovra fiscale regionale. "Se il nostro territorio non riuscirà ad attrarre investimenti – ha aggiunto – ne usciremo penalizzati su tutti i fronti: sociale, infrastrutturale e fiscale. Come Associazione degli Industriali siamo disponibili al dialogo con le istituzioni per individuare soluzioni che coniughino crescita, tutela del territorio e attenzione alle ricadute occupazionali e sociali".

Al contrario Confesercenti Umbria accoglie con grande favore la decisione del Comune di Perugia di non autorizzare l’ampliamento del centro commerciale di Collestrada. Una scelta coraggiosa e lungimirante, che tiene conto delle reali necessità del territorio e va nella direzione di uno sviluppo più equilibrato e sostenibile. "L’Umbria è già satura di medie e grandi superfici di vendita – afferma Giuliano Granocchia, presidente regionale di Confesercenti – ed è arrivato il momento di cambiare paradigma. La strada da seguire è quella della rigenerazione urbana dei quartieri, a partire dalle periferie. Perugia ha bisogno di rilanciare il proprio tessuto urbano, non di espandere ulteriormente le aree commerciali extraurbane che impoveriscono il centro e il commercio di prossimità".