REDAZIONE UMBRIA

Precipita e muore durante l’arrampicata sul Subasio

Assisi, perugino trovato morto dopo ore di ricerche. L’allarme dai familiari, soccorsi inutili

L'operaio è stato trasportato al San Gerardo

Assisi, 18 ottobre 2015 - Precipita e muore durante un’arrampicata in una zona impervia, ai piedi del monte Subasio, utilizzata dagli amanti dell’alpinismo. La vittima, R.C., sessantaseienne residente a Perugia, era appassionato di montagna e di scalate. Quando alcuni amici lo hanno ritrovato, per il poveretto non c’era più nulla da fare.

Il dramma si è consumato nell’area di Sant’Angelo in Panzo, poco fuori Assisi e poco oltre lo Stadio degli Ulivi – zona nota come Carabone –, sotto l’Eremo delle Carceri e ai piedi del monte che sovrasta la città serafica. Vi è un percorso che viene utilizzato come una sorta di palestra per l’arrampicata, frequentata da molte persone. Ieri l’uomo era giunto di mattina con l’evidente intento di allenarsi sulla parete – alta una ventina di metri – che presenta degli attacchi proprio per consentire l’arrampicata sulla roccia; lateralmente c’è anche un percorso che può essere risalito a piedi.

A dare l’allarme – secondo quanto è stato possibile ricostruire – sono stati la moglie e i familiari, preoccupati di non vederlo rientrare a pranzo. I congiunti hanno avvisato alcuni amici dell’uomo che subito hanno raggiunto la zona che aveva scelto per fare pratica di arrampicata e che aveva indicato ai familiari.

Quando sono giunti hanno subito capito che si era consumato un dramma: lo hanno trovato riverso a terra, vittima di una caduta che non gli ha lasciato scampo. Intorno alle 17 di ieri gli amici dell’uomo hanno allertato il 118 che ha raggiunto la zona, ma i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso del poveretto; sul posto anche i Carabinieri del Comando Compagnia di Assisi, il Cai e il Soccorso alpino e i vigili del fuoco del distaccamento di Assisi che si sono adoperati per il recupero della salma, poi trasportata all’obitoriodi Assisi. Da capire se l’uomo abbia avuto un malore o cosa gli abbia fatto perdere l’equilibrio. 

MAURIZIO BAGLIONI