NICOLA PALMA
Cronaca

Imbianchino morto a Milano, l'operaio viveva a Terni

Operaio cinquantenne precipita per venti metri e si schianta in un cortile. “Giallo“ sulla dinamica dell’incidente. Era dipendente di una ditta specializzata

Purtroppo inutile ogni soccorso

Terni, 13 settembre 2022 - ​Il moschettone che penzola dal tetto, accanto alla porzione di facciata ancora da tinteggiare. È tutto quello che resta dell’incidente sul lavoro costato la vita a El Houssaine Foullous, operaio marocchino che viveva a Terni e che avrebbe compiuto 52 anni il 15 dicembre: è precipitato nel vuoto per venti metri. Un volo che non gli ha lasciato scampo. L’ennesima morte, che aggiorna il tragico bilancio di un 2022 nerissimo (come gli anni precedenti, peraltro), è avvenuta ieri mattina in via Losanna, a due passi da via Cenisio, a Milano. L’operaio, assunto da una ditta palermitana specializzata in edilizia acrobatica, si era appena calato lungo la facciata laterale dello stabile al civico 23: niente ponteggi, ma fune e imbracatura per scendere nel punto esatto per imbiancare. Qualcosa, però, non ha funzionato: Foullous è caduto nel cortile interno del palazzo confinante.

Dopo i sanitari di Areu, che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, sono arrivati anche i carabinieri del Radiomobile e della stazione Sempione e gli ispettori dell’Ats Metropolitana. Il pm Ilaria Perinu ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, disposto l’autopsia e sequestrato tutta l’attrezzatura. Foullous era regolarmente imbracato, quindi è possibile che qualcosa non abbia funzionato nell’aggancio della fune: l’inchiesta dovrà stabilire se non sia stata legata correttamente o se il moschettone non abbia retto. E poi c’è pure un altro aspetto sul quale far luce: l’adeguata formazione del cinquantunenne da parte dell’azienda per cui lavorava. Un testimone ha riferito di aver sentito uno dei colleghi che si disperava per la poca esperienza di Foullous in quel tipo di attività.