
Passeggeri davanti alle casse del Minimetrò
Il minimetrò va in rosso. Dopo alcuni anni con un bilancio che ha prodotto utili, ieri l’assemblea della Spa controllata dal Comune, ha approvato il consuntivo 2024 con una perdita di 506.935 euro. Un risultato che non solo segna un deciso peggioramento rispetto al modesto utile di 13.503 dell’anno precedente, ma che supera anche le perdite registrate durante il difficile triennio pandemico (2020-2022), confermando così una criticità strutturale nella redditività della società.
La principale causa del disavanzo, come si legge nella relazione dell’Amministratore Unico, è l’aumento dei costi operativi, in particolare dei servizi, saliti di oltre 440.000 rispetto al 2023. Un incremento riconducibile principalmente all’indicizzazione dei corrispettivi legati ai contratti di gestione e manutenzione dell’impianto, oltre alle maggiori prestazioni richieste per far fronte al ritorno di eventi di massa in città, come Eurochocolate e Umbria Jazz.
L’aumento dei ricavi e quindi delle vendite dei biglietti pari al più 4,7%, pari a 106.758 euro – non è stato sufficiente a bilanciare l’incremento dei costi, che ha toccato complessivamente i 394.810 euro. Un paradosso bello e buono: torna un grande evento come Eurochocolate, ma i costi per aumentare il numero delle corse provocano perdite invece che un utile.
Sul fronte dei ricavi, si segnala comunque un dato positivo: la biglietteria ha registrato un introito di 2.221.159 euro in aumento sia rispetto al 2023 (+ 100.241) che al 2022 (+ 575.624), evidenziando una tendenza di graduale ritorno ai livelli pre-Covid. Le validazioni (ovvero i passeggeri trasportati) registrate dal sistema nel corso dell’esercizio 2024 sono state circa 2,777 milioni, con un incremento del circa 6% rispetto al precedente esercizio; la media giornaliera è stata dunque di circa 8.000 passeggeri.
Tuttavia, l’assenza di adeguamenti del corrispettivo del contratto di servizio e di compensazioni economiche del biglietto Unico Perugia, previsti ma non ancora attivati, "limita fortemente la capacità della società di mantenere un equilibrio economico sostenibile".
Sul piano finanziario, Minimetrò Spa presenta una situazione ancora solida, con un patrimonio netto di 2.664.505 euro, sebbene in calo di 416.024 rispetto al 2023. Il margine operativo lordo (Mol) rimane superiore ai 4 milioni di euro, e non si registrano criticità nei pagamenti a fornitori e dipendenti, né utilizzo di fidi bancari. La liquidità si attesta a 2.610.257 euro, anche se in calo, e il debito finanziario a lungo termine prosegue il suo regolare processo di ammortamento.
Analizzando il confronto storico, si nota un andamento altalenante: utile nel 2019 (78.564 euro), perdite nei tre anni successivi – aggravate dal contesto pandemico – e un’illusoria ripresa nel 2023. Il ritorno in perdita nel 2024, di entità superiore a quella registrata anche nel 2020 (226.141 euro), impone ora una riflessione strutturale. La stessa Amministrazione comunale ha deliberato di proporre al Consiglio lo stanziamento di risorse per la copertura della perdita attraverso l’utilizzo della quota libera del risultato di amministrazione (parte del tesoretto da 24 milioni, ndr). Insomma il neo amministratore unico, Andrea Mazzoni che succede ad Alessandro Paiano, avrà il suo bel da fare per sistemare i conti.