
Mezzo milione di euro si abbatte sul Comune
L’area dove sorge il parcheggio coperto multipiano della Posterna vale molto di più di quanto stimato dal Comune, che ora dovrà pagare circa 500mila euro. A stabilirlo in maniera definitiva è stata la Cassazione, che si è espressa sul ricorso presentato dall’ente confermando in pieno quanto deciso dalla Corte d’Appello di Perugia, a cui si era appellata la Findem (proprietario dei terreni) per rideterminare l’indennità di esproprio dell’area. La vicenda parte da lontano, da quando il Comune e la Findem avviarono l’iter per la stipula di un accordo bonario che prevedeva la cessione gratuita dei terreni in cambio della licenza per costruire i due palazzi della Posterna, risultati poi abusivi e da demolire, ma in attesa oggi di sanatoria. Un accordo bonario mai firmato tanto che il Comune di Spoleto, nonostante i solleciti di Findem, si è trovato costretto nel 2016 a procedere con l’esproprio sanante dei terreni, valutati poco più di 75mila euro, già saldate al proprietario. Una cifra ritenuta non adeguata ed è proprio per questo che Finderm si è rivolta alla Corte d’appello di Perugia che ha ridefinito l’indennità di esproprio pari a 282.316,43 euro. A ciò si aggiunge l’indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale del 10% e l’indennità per l’occupazione senza titolo dell’area del 5% a partire dal 2005 (155mila euro) per una cifra totale di circa 600mila euro.
Subito dopo l’ordinanza della Corte, Findem fece partire, nei confronti del Comune, anche l’ingiunzione di pagamento, ma l’ente ha ritenuto opportuno appellarsi in Cassazione. Appello che non ha portato i frutti sperati perché la Corte ha dichiarato improcedibile il ricorso, per vizio di forma, condannando il Comune anche al pagamento delle spese processuali di altre 8mila euro a Findem e di 2500 euro a favore della Cassa delle ammende. Il Comune perde il primo round di una vicenda che vede ancora aperti due procedimenti civili di risarcimento danni da parte del costruttore dei palazzi e dei proprietari degli appartamenti.
D. M.