
Dopo lo scritto di italiano, oggi seconda prova per ottomila studenti umbri. Ecco le impressioni dei ragazzi del liceo Mariotti e dello scientifico Alessi di Perugia.
E vai... meno uno. Il primo scritto del grande rito della Maturità per gli oltre settemila esamiandi dell’Umbria è ormai cosa fatta. I ragazzi ne parlano e commentano gli argomenti. Il tema di attualità, con il brano tratto da "I giovani, la mia speranza", un messaggio del giudice Paolo Borsellino, e la riflessione sul rispetto sono le tracce che sembrano essere piaciute di più agli studenti del liceo Classico Mariotti. Ma c’è chi avrebbe preferito l’intelligenza artificiale, o la guerra in Medio Oriente. Di certo più sereni rispetto all’entrata, alcuni ragazzi si sono detti "forse più preoccupati per la seconda prova". Che al Classico sarà di latino. Intanto, riguardo all’ italiano, che ha fatto rompere il ghiaccio con gli Esami di Stato, spuntano invece pareri discordanti sul gradimento. Ad alcuni studenti le tracce proposte sono sembrate "fattibili", hanno detto Giacomo, Sergio, Susanna e Maria Luna. "Tracce abbastanza diverse tra loro, anche una sull’ambiente, e che quindi permettevano di ampliare bene il discorso". Altri avrebbero preferito "intelligenza artificiale e ChatGpt, oppure qualcosa sulla guerra in Medio Oriente", commenta Andrea, fra i primissimi ad essere uscito. "Alle simulazioni erano più carini i temi", ha aggiunto Laura, che ha raccontato di "aver preferito la traccia A1 su Pasolini" e di avere le già le idee chiare sul suo futuro: "Farò design". Molti hanno pensato a come proseguire il loro percorso e c’è anche chi, come Francesca, pensa all’insegnamento. "Chissà, magari un giorno farò la maturità dall’altra parte del banco", ha detto prima di chiamare i genitori. "È andata, ma ora non mi vengono più le parole dopo tre ore di tema".
Al Liceo scientifico Alessi ieri la campanella feve invece ancora suonare: "E se non so niente?", "Gli raccontiamo una barzelletta". Scherzano Sara e Giulio quando sono da poco passate le 7.30 fuori del cancello di ingresso del liceo di via Ruggero d’Andreotto. Di fronte alla scuola l’emozione è palpabile. Vocabolario alla mano, due chiacchiere tra compagni con l’ultimo toto-traccia, l’agitazione che sale. Un membro del personale della scuola si affaccia, scherza con gli studenti: "Sereni e tranquilli, tra poco vi chiamiamo".
E sono arrivati anche gli auguri della governatrice Stefania Proietti: "La maturità - afferma la presidente della Regione - è un rito di passaggio che segna una tappa fondamentale nel percorso di vita di ogni giovane. A voi, che oggi affrontate queste prove con coraggio, determinazione e speranza, va il mio augurio più sincero. Siete voi il nostro presente e il nostro futuro: la vostra passione, la vostra intelligenza, la vostra libertà di pensiero sono la ricchezza più grande della nostra terra. Abbiate fiducia in voi". E oggi si va col secondo scritto.