
Mattarella incontra un giovane durante la visita in Umbria
Norcia, 25 febbraio 2022 - E' stato accolto da applausi e incitamenti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi in visita a Norcia. In piazza un breve saluto con i cittadini che lo hanno acclamato e ringraziato per la nuova visita, la terza da presidente. Applausi hanno contraddistinto anche il suo intervento dopo il sopralluogo ai cantieri del palazzo comunale e della basilica di San Benedetto e la cerimonia di accensione della fiaccola della pace.
Ad attenderlo anche un gruppo di giovani studenti con le bandierine tricolore. Prima di ripartire, ancora saluti con cittadini e commercianti nei pressi dell'area dove sono state dislocate le attività commerciali del centro storico. Lungo la strada in molti lo hanno atteso per un saluto tra bandiere tricolori sventolate al passaggio del corteo presidenziale. Su un cartellone sorretto da un bambino la scritta "Viva Nonno Sergio".
La prima tappa della visita del Capo dello Stato alla città di San Benedetto, è stata nell'area delle casette Sae di via XX Settembre dopo essere atterrato in elicottero vicino alle casette dove vivono le famiglie terremotate, private delle loro case dal 2016. Il presidente è stato accolto dal commissario straordinario per il sisma Giovanni Legnini, dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dal sindaco Nicola Alemanno.
"Territorio ferito, c'è ancora molto da fare"
"Bisogna tornare rapidamente alla normalità. Questo territorio è stato profondamente ferito in un'area vastissima. Il lavoro di ricostruzione è di grande impegno, ottenendo risultati importanti ma con la consapevolezza che c'è tanto ancora da fare. A questo poi si è aggiunta la gravità della pandemia, queste zone hanno sofferto più di altre", ha detto Mattarella durante la sua terza visita nella città colpita dal terremoto. Poco prima il presidente ha visitato il quartiere Sae incontrando alcuni dei residenti delle casette prefabbricate, 21 famiglie in totale. Parlando con la signora Carla che vive lì e che gli chiedeva di voler tornare a casa sua, il presidente le ha replicato: "Ha ragione, la casa è importante".
Mattarella ha assistito poi alla cerimonia di accensione della fiaccola Benedettina, la fiaccola benedetta mercoledì da papa Francesco, "pro pace et Europa una". Il presidente della Repubblica, durante la sua visita a Norcia, ha visitato il corso centrale, il palazzo del comune e la basilica di San Benedetto, poi ha assistito alla cerimonia durante la quale è stata accesa la Fiaccola Benedettina dai sindaci di Cassino, Norcia e Subiaco.
"Inaccettabile distruggere 70 anni di pace"
"Sull'Europa si abbatte una nuova tragedia che mette in pericolo pace e libertà. Inaccettabile distruggere 70 anni di pace. Gli italiani devono essere e lo saranno certamente intransigenti, determinati uniti", ha detto il presidente della Repubblica nel suo discorso in riferimento alla guerra innescata dalla Russia che sta devastando l'Ucraina.
"Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli dell'Europa hanno costruito - ha aggiunto Mattarella - Non ci si è limitati a risollevarsi dalle guerre fratricide del passato ma è stato fatto un grande sforzo per realizzare un mondo di reciproco rispetto e collaborazione. Un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza".