REDAZIONE UMBRIA

Voglia di ricostruzione e di pace: Norcia accoglie il Capo dello Stato

Confermato l’arrivo di Mattarella dopo le incertezze per la guerra in Ucraina: è atteso per le 10.30. Incontrerà una famiglia terremotata nell’area delle casette

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Norcia, 25 febbraio 2022 - Venti di pace soffiano da Norcia, la città di San Benedetto patrono d’Europa, mentre il mondo trema di fronte alle immagini dell’Ucraina sotto l’assedio russo. L’attesa per la visita di questa mattina, fino a ieri sera confermata, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella Valnerina devastata dal terremoto del 2016, è stata accompagnata minuto per minuto dai timori che potesse essere annullata, visto lo scenario internazionale in subbuglio, tale da poter sovvertire in ogni momento l’agenda del Capo dello Stato.

L’arrivo di Mattarella è previsto alle 10.30 e da ieri lo staff del Quirinale è a Norcia. Della scaletta della visita, che dovrebbe durare circa un’ora, fa parte l’incontro con una famiglia terremotata che abita nelle ’casette’, il sopralluogo nel cantiere del Municipio, in quello della Basilica di San Benedetto, all’interno della quale sarà accesa la ’Fiaccola Pro Pace et Europa Una’. Poi ci sarà un momento di preghiera con l’arcivescovo Renato Boccardo, padre Benedetto Nivakof e i sindaci di Subiaco e Cassino. Più improbabile la sosta ipotizzata per l’inaugurazione di ’’Nero Norcia’’, che si apre oggi. E nonostante in Valnerina il tema sia obbligatoriamente la ricostruzione, costellata di ritardi dopo il sisma di oltre 5 anni fa, sarà difficile non parlare anche della guerra Russia-Ucraina, che ha fatto calare su tutti un’ombra nera che non conosce confini e spaventa. E’ ragionevole supporre che Mattarella si esprimerà anche su questo tema, oltre a svolgere il suo ruolo di garante istituzionale che la ricostruzione post-sisma possa trovare la sua marcia prima che Norcia muoia di ’morte naturale’’, uccisa da quel declino dei servizi essenziali di una comunità che un po’ alla volta rischia di farla implodere e elimenta la fuga, soprattutto dei govani. Perchè non si vive di sola resilienza e per vincere la ’guerra’ per la rinascita serve l’aiuto delle isitutuzioni. 

Sarà una visita, quella di oggi, in cui anche la figura di San Benedetto farà implicitamente da richiamo alla distensione, proprio in questi giorni in cui l’arcivescovo di Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti, parla il inguaggio della pace a Firenze, all’incontro di ’Mediterraneo frontiera di pace’, cui il 27 saranno presenti sia il Papa che il Presidente della Repubblica Mattarella. Di ieri la notizia anticipata dal professor Andrea Possieri, dell’Università di Perugia, che sulla scia dell’evento di Firenze, il capoluogo umbro ospiterà, la prossima primavera, un evento internazionale dedicato alla figura di Giorgio La Pira, il sindaco “santo” di Firenze. Il convegno di Perugi sarà promosso dall’Archidiocesi e dalle due Università perugine e richiamerà i maggiori studiosi della figura di La Pira. 

Patrizia Peppoloni