Marmore nella morsa dei vandali: "Servono telecamere e vigilanza"

Terni, data alle fiamme una siepe. Piccinini (Pd): "La comunità è molto preoccupata"

Non c’è pace a Marmore. Sabato sera un altro atto vandalico che fa indignare i residenti e preoccupa non poco. A raccontare quanto accaduto, con un post su Facebook, è il segretario del circolo Pd della frazione, Sandro Piccinini. "Intorno alle 22.30 qualcuno o più di uno, forse tre hanno gettato della benzina vicino a una siepe nei pressi dell’ingresso di Via la Fossa e poi hanno dato fuoco. Fortunatamente due persone perbene che transitavano sulla strada principale – continua Piccinini nel racconto – si sono fermate e hanno avvertito il proprietario della siepe che abita proprio lì. Il principio d’incendio è stato subito spento, oltre alla siepe è bruciato anche del mangime dei piccioni. Perché, all’interno della recinzione, c’è una gabbia con i volatili e poco lontano è parcheggiata l’auto del proprietario: tutto avrebbe potuto prendere fuoco. Cosa sta accadendo in questo paese? – si chiede il segretario del circolo Pd – Questi atti vandalici stanno rovinando i giorni di festa ma ancor piu stanno mettendo in subbuglio e in forte angoscia una comunità intera. Ribadisco l’urgentissima necessità di dotare Marmore di un sistema di videosorveglianza in tempi rapidissimi da parte del Comune, come è gia deliberato. Non risolverà di certo il problema ma rappresenta un ottimo deterrente è almeno si potranno identificare i vandali. Ultimo, ma non ultimo chiediamo anche l’incremento della vigilanza nelle ore notturne. La situazione – conclude Sandro Piccinini – sta diventando molto preoccupante". Oggi sull’atto di vandalismo di sabato notte, sarà presentata denuncia ai carabinieri.

Solo pochi giorni fa, sempre a Marmore, un altro atto vandalico (o, forse, in quel caso si era trattato di tentato furto) era stato messo a segno su uno scuolabus parcheggiato davanti alla stazione. Era stato infranto, anche in quell’occasione nella notte tra sabato e domenica, un finestrino laterale. Non solo, i malviventi avevano anche cercato di forzare la portiera elettronica del mezzo, quella da cui accedono gli alunni.