SOFIA COLETTI
Cronaca

Mario Perrotta apre la stagione degli Avvaloranti. Viaggio nel contemporaneo, da Celestini a Baliani

Prende il via domani la nuova stagione di prosa del Teatro degli Avvaloranti di Città delle Pieve, organizzata da Fontemaggiore:...

Prende il via domani la nuova stagione di prosa del Teatro degli Avvaloranti di Città delle Pieve, organizzata da Fontemaggiore:...

Prende il via domani la nuova stagione di prosa del Teatro degli Avvaloranti di Città delle Pieve, organizzata da Fontemaggiore:...

Prende il via domani la nuova stagione di prosa del Teatro degli Avvaloranti di Città delle Pieve, organizzata da Fontemaggiore: anche nel il 2025 il cartellone vuole essere un luogo proteso verso lo spazio esterno, pur mantenendo forti legami con la terra di appartenenza. In tutto sono otto spettacoli con le voci più interessanti della scena contemporanea a partire dall’inaugurazione, domani alle 21, con Mario Perrotta, (nella foto), autore e interprete di “Come una specie di vertigine - Il Nano, Calvino, la libertà”: in scena un uomo, o meglio, la sua voce interiore e la storia, con il personaggio presente nel romanzo di Calvino “La giornata d’uno scrutatore”.

A seguire, venerdì 31 gennaio, un esempio della nuova drammaturgia che sperimenta il coinvolgimento del pubblico nel gioco della rappresentazione: “Grandi Numeri” di e con Lorenzo Maragoni, monologo che mescola slam poetry, stand up comedy e teatro. Il 21 febbraio Filippo Nigro punta sulla drammaturgia britannica di “Every Brillant Thing - Le cose per cui vale la pena vivere” seguito il 27 da “Rumba” di Ascanio Celestini, che racconta il suo San Francesco, nel quale "personaggi e immagini di un mondo passato, coraggioso e ribelle si fondono ai volti che oggi vivono alla periferia dell’umanità".

Sabato 8 marzo Luisa Borini si racconta in modo intimo e autoironico con “Molto dolore per nulla”, il 21 Marco Baliani affronta la storia e il mito con il loro radicamento contemporaneo in “Quando gli dei erano tanti”, basato su “Le Nozze di Cadmo e Armonia” di Roberto Calasso mentre il 28 marzo la compagnia Gli Omini propone “Coppa del Santo”, tra sberleffo e agiografia. Il 3 aprile, a chiusura della stagione in abbonamento, c’è “Quizas, quizas, quizas…” con Cristina Aubry che racconta la perdita del lavoro di una donna matura.

Infor allo 075/5286651. biglietti su www.fontemaggiore.it.