
Flavio Lotti
Perugia, 10 ottobre 2021 - Si parte ancora una volta oggi, si continua la storia. Al grido "I care". Al via questa mattina, dal capoluogo, alla Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità 2021 In tutto 24 chilometri sulla scia di Aldo Capitini che, giusto’sessant’anni, in piena Guerra fredda, fa cominciò un cammino di sensibilizzazione, di testimonianza, di ‘conversione’, sui temi della pace, dei diritti umani, della giustizia,della democrazia, della solidarietà, dell’uguaglianza, della dignità, della libertà, della fraternità, contro gli scandali della fame e della lotta agli armamenti. Un impegno che parte da lontano, che si ripete e si rinnova: all’ora nel segno e nel sogno di San Francesco e Gandhi, oggi anche sulla scia delle nuove emergenze, come quella dell’emergenza climatica e della pandemia. Quest’anno gli organizzatori, per affrontare e risolvere questi grandi-problemi-comuni-glocali, invitano tutti a sviluppare una mentalità e una cultura del "prendersi cura" capace di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono. I care, appunto, "Mi importa", "Ho a cuore", "Ci tengo", Mi prendo cura", motto adottato da don Lorenzo Milani e scritto sulla porta della scuola di Barbiana.
"Se vogliamo fare la pace e non soltanto parlare di pace, dobbiamo sviluppare la nostra capacità di cura – dice Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace -. Abbiamo bisogno di fare i conti con le nostre responsabilità e camminare insieme ci dimostrerà quanto sia bello avere un progetto comune, un futuro comune".
Una marcia, la ventiquattresima della serie iniziata da Capitini, che si rimette in moto dopo due anni segnati dall’emergenza Coronavirus; ce n’è bisogno perchè il mondo non sta andando nella direzione giusta e accanto a problemi antichi, nuovi se ne profilano. "Cura è il nome nuovo della pace, perché se vogliamo fare pace dobbiamo sviluppare la nostra capacità di prenderci cura reciprocamente gli uni degli altri, dei grandi, dei piccoli, della comunità in cui viviamo, delle istituzioni, della democrazia – aggiunge Lotti -. Le sfide sono tante, ci sono le guerre, spesso silenziate, ma ci sono anche le questioni legate all’ambiente e al clima, alla pandemia; basti pensare che in Africa solo il 3% della popolazione è vaccinato. Avere cura è il contrario di essere indifferenti e per sensibilizzare su questo tema dobbiamo lavorare".
Dunque cura delle giovani generazioni, cura della scuola, cura degli altri, cura del pianeta, cura del bene comune e dei beni comuni, cura dei lavori di cura, cura della città, cura dei diritti umani, cura della democrazia, questo l’intento della Perugia-Assisi. E c’è bisogno di una politica e un’ economia della cura. In questa ottica l’edizione 2021 è dedicata a Gino Strada e a tutte le persone che si stanno prendendo cura degli altri e del mondo in cui viviamo.
La viabilità
Chi si sposterà in auto questa mattina, fra Perugia e Assisi, dovrà tenere conto delle modifiche alla viabilità e dei divieti di sosta legate alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità. La manifestazione prenderà il via alle ore 9, dai Giardini del Frontone in Borgo XX Giugno e le strade di Perugia, Ponte San Giovanni e Collestrada interdette al traffico sino al passaggio della marcia sono Corso Cavour (dal Quadrivio S. Croce a Porta S. Pietro), Borgo XX Giugno, Via S. Costanzo, Via Bonfigli, Viale San Domenico, Via Ripa di Meana, Via S. Girolamo, Via Pieve di Campo, Via Manzoni, Via Valtiera, Strada Ospedalone - S. Francesco. Previste anche limitazioni alla sosta.
Il ‘serpentone’ attraverserà poi i territorio di Ospedalicchio, Bastia Umbra, Santa Maria degli Angeli e Assisi, anche in questo caso con limitazioni e tratti interdetti. La conclusione è prevista alle 15 alla Rocca maggiore. A Santa Maria degli Angeli e ad Assisi è disposto il divieto di circolazione dalle 8 questa fino al termine della manifestazione e dell’esodo, sulle seguenti nelle vie e piazze interessate dal flusso di partecipanti.
Nel territorio assisano, con ordinanza, è stato disposto dalle 12 alle 18 e fino al termine della manifestazione di oggi l’obbligo di utilizzo di mascherine anche all’aperto in tutti i luoghi del Comune di Assisi interessati dal percorso della Marcia della Pace.
M.B.