DANIELE MINNI
Cronaca

“Marchio“ per attorta e crescionda. Dolci tipici verso la certificazione

Il Comune raccoglie le adesioni di operatori economici. "Senso d’identità e appartenenza alla comunità"

Il Comune raccoglie le adesioni di operatori economici. "Senso d’identità e appartenenza alla comunità"

Il Comune raccoglie le adesioni di operatori economici. "Senso d’identità e appartenenza alla comunità"

A Terni il Pampepato, a Foligno la Rocciata, anche Spoleto vuole il suo dolce doc. Anzi due. Il Comune di Spoleto ha avviato il percorso per l’ottenimento del marchio di tutela della qualità e dell’autenticità dei due dolci più noti e diffusi della tradizione gastronomica: l’attorta e la crescionda. Nel sito istituzionale dell’ente è stato pubblicato l’avviso per raccogliere l’adesione di operatori economici per la formazione di un gruppo di produttori e trasformatori che, insieme al Comune e altri enti pubblici e privati, presenterà la domanda di registrazione del marchio. Sulla base delle manifestazioni che verranno presentate e dell’orientamento degli operatori interessati si deciderà se presentare domanda di registrazione del marchio indicazione geografica protetta (Igp) o del marchio specialità tradizionale garantita (Stg). Nel primo caso il gruppo potrà essere costituito esclusivamente da produttori e trasformatori, mentre nel secondo caso il gruppo potrà includere anche altri soggetti come enti locali e gruppi di azione per la promozione dei prodotti. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le 12 del prossimo 3 luglio all’indirizzo pec [email protected]. Potranno manifestare il proprio interesse gli operatori economici che abbiano come oggetto sociale le attività di produzione e trasformazione di prodotti dolciari, che siano in possesso dei requisiti di iscrizione alla C.c.i.a.a. per attività inerenti l’oggetto della presente procedura e che abbiano la sede legale od operativa nel comune di Spoleto.

"I prodotti tipici del nostro territorio come l’attorta e la crescionda sono un vero e proprio tesoro da proteggere e valorizzare – ha dichiarato Giovanni Angelini Paroli, assessore marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale. Ogni prodotto tipico racconta una storia fatta di tradizioni, usanze e saperi tramandati di generazione in generazione. Il riconoscimento della tipicità aiuta a preservare questi patrimoni culturali, mantenendo vive le tradizioni e promuovendo un senso di identità e appartenenza della comunità locale". Ma cosa sono la crescionda e l’attorta? La crescionda è una sorta di budino al latte con gli amaretti e il cacao tipica del Carnevale, mente l’attorta è simile ad uno strudel con noci, mele e uvetta e si trova nella case spoletine durante le festività tra Natale, Capodanno e la Befana.