
Marcello Ramadori
Perugia, 19 luglio 2021 - Ci ha lasciati Marcello Ramadori ed è una pena per l’animo di chi gli è stato amico, l’ha frequentato apprezzandone subito le grandi doti morali, la sincerità e la sapienza di ogni atteggiamento. E’ un vuoto autentico e doloroso per la città che Marcello tanto amava con un senso innato del dovere civile. Lo ricordano in tanti, istituzioni e parenti, semplici cittadini ed esponenti della cultura. Sentimenti di sgranata, composta tristezza e di nostalgia dolorosa del figlio Leonardo, apprezzatissimo musicista, del fratello Ferruccio, pittore talentuoso, che sottolinea la sua allegria, la voglia di esserci, la conoscenza.
Ramadori è stato esponente di spicco del partito socialista, di cui è stato segretario provinciale, con una passione che mai ha oltrepassato la soglia del dibattito educato nel promuovere le proprie idee. Un uomo politico di spicco, affermano il sindaco Romizi, l’assessore Varasano e il presidente del consiglio comunale Arcudi a nome dell’amministrazione ("tanto ha dato a Perugia ed era rispettato per i modi pacati, la cortesia, la bellezza con cui accettava ogni nuova sfida"). Era stato consigliere e assessore comunale e aveva ricoperto altri incarichi, presidente della Comunità Montana. Consigliere dell’Asl, segretario provinciale della Cgil.
Cordoglio è stato espresso dal presidente della Provincia Luciano Bacchetta ("Marcello: amico, compagno di partito, amministratore pubblico capace e appassionato. Ci mancherai"), dalla Società di Mutuo Soccorso e dal mondo socialista che piange la scomparsa di un grande uomo. Era presente in molti campi, Ramadori, con il sorriso e la competenza. Così come dimenticare il diletto nell’ascoltare il suo esibirsi da fisarmonicista e percussionista, o nella recitazione a fianco di Mariella Chiarini? E poi la poesia, che era un recinto privato dove far risuonare le intermittenze del cuore. Tra l’altro proprio nella lirica aveva ottenuto nel 2017 fa il primo premio nel concorso nazionale “Gens Vibia”.
L’omaggio dalle 10 alle 17 di oggi alla casa funeraria delle imprese associate, a San Sisto (davanti all’ospedale). Alle 17 avrà poi luogo la commemorazione.