
Botta e risposta tra Francesco Gatti e Perugia Civica. Il dibattito sulle dimissioni di Nilo Arcudi da consigliere comunale dopo l’elezione in Regione
Il coordinamento comunale di Perugia Civica esprime "profondo imbarazzo per i contenuti, i toni e le modalità delle dichiarazioni Francesco Gatti, in merito alla sua richiesta di entrare in Consiglio comunale. Gatti ha affermato, infatti, che Nilo Arcudi gli aveva "promesso di dimettersi da Palazzo dei Priori una volta eletto in Regione". In più, lo stesso Gatti ha aggiunto che "avrebbe preferito un perugino doc alla guida di Perugia Civica, al posto dell’avvocato Marco Brusco, che è un amico e che stimo molto, ma è perugino ad honorem".
"Si tratta di un intervento inopportuno – scrive il presidente di perugia Civica, Marco Brusco con i coordinatori comunali Massimiliano Mipatrini e Giovanni Rende – tanto più perché proviene da una persona che, ad oggi, non risulta iscritta al nostro movimento e non partecipa da mesi all’attività di Perugia Civica. Fin dall’inizio della legislatura, il capogruppo Nilo Arcudi ha manifestato con grande senso di responsabilità la disponibilità a valutare un suo passo indietro – comtinuano –, nell’ottica di favorire un ricambio e una valorizzazione delle energie presenti nella lista. Tuttavia, in più occasioni, il Coordinamento comunale ha espresso forti perplessità circa la praticabilità di tale ipotesi, alla luce della necessità di rafforzare la coesione, la credibilità e la solidità della nostra comunità politica in un momento decisivo per il futuro del movimento. Le parole pronunciate da Gatti confermano purtroppo i nostri dubbi su un approccio personalistico, centrato su ambizioni individuali e del tutto disattento rispetto alla crescita collettiva ed agli obiettivi di Perugia Civica. Per queste ragioni – concludono –, invitiamo Arcudi a proseguire con determinazione il suo impegno in Consiglio comunale fino al termine della legislatura".