REDAZIONE UMBRIA

"Malati di Alzheimer, serve Centro diurno"

Tutta l’opposizione unita per sollecitare la realizzazione di un Centro diurno dedicato ai malati di Alzheimer e delle altre malattie...

Tutta l’opposizione unita per sollecitare la realizzazione di un Centro diurno dedicato ai malati di Alzheimer e delle altre malattie neurodegenerative che ad Orvieto hanno un’incidenza particolare in conseguenza dell’elevato numero di anziani. Il centrosinistra, il Gruppo misto e Roberta Palazzetti hanno infatti predisposto una mozione con la quale sollecitano l’amministrazione comunale a farsi parte attiva nella realizzazione del progetto elaborato dalla geriatra Viviana Nicosia, che sta lavorando per innalzare il livello dei servizi da offrire non solo a chi soffre di queste patologie, ma anche per dare sollievo e sostegno ai loro famigliari. Attualmente, l’unico servizio disponibile per affrontare patologie di tale complessità è il day service, che risulta però insufficiente a rispondere adeguatamente ai bisogni sia dei pazienti, che richiedono cure specifiche, sia dei loro familiari, spesso impreparati e costretti a sacrificare la propria vita privata per garantire assistenza ai propri cari. Nel territorio di Orvieto manca un Centro diurno dedicato alle cure non farmacologiche, che includano interventi psicoeducazionali e riabilitativi cognitivi, mirati a rallentare il decorso della malattia. Un tale Centro permetterebbe, oltre a un migliore approccio terapeutico per i pazienti, anche un supporto concreto ai familiari, offrendo loro maggiore serenità e il tempo necessario per preservare la propria qualità di vita. L’unica struttura residenziale esistente, situata a Castel Giorgio e dotata di soli dieci posti letto, è evidentemente insufficiente a soddisfare le esigenze del crescente numero di anziani affetti da queste malattie nel comprensorio. Le minoranze indicano anche una possibile sede per il Centro, ovvero nell’ edificio inutilizzato, l’ex sede della Comunità montana, che potrebbe essere recuperato e valorizzato per rispondere a questa necessità, migliorando contestualmente i servizi alla persona e il patrimonio immobiliare comunale. Le opposizioni chiedono all’amministrazione di adoperarsi per reperire le risorse necessarie tra i finanziamenti delle Aree Interne e i fondi del Pnrr, "considerando che l’Orvietano è uno dei territori umbri con la più alta percentuale di anziani, particolarmente esposti al rischio di patologie neurodegenerative".

Cla.Lat.