L’ordinanza del sindaco non basta. Resta il degrado accanto alla scuola

Provvedimento di “bonifica“ ignorato dai proprietari. Il Comune procede in via diretta e addebiterà le spese

L’ordinanza del sindaco non basta. Resta il degrado accanto alla scuola

Il piazzale “incriminato“, già teatro di un cantiere in totale abbandono. e. ora. fonte di degrado dal punto di vista ambientale e sanitario

Non è servita neanche un’ordinanza sindacale per mettere in sicurezza il piazzale che si trova in prossimità della scuola media Manzoni (non lontano dall’ex caserma dei vigili del fuoco) e la situazione di assoluto degrado, ma anche di pericolo per l’igiene e l’incolumità pubblica, rimane. La problematica si protrae ormai da diversi anni, da quando furono avviati gli interventi di riconversione della ex caserma dei vigili del fuoco, in via Cacciatori delle Alpi. Il Comune per l’occasione concesse anche alcuni terreni di proprietà pubblica per la realizzazione di un parcheggio. A causa di un’indagine della Procura, però, i lavori si sono fermati e non sono mai ripresi. Il cantiere da tempo è in totale stato di abbandono, ma comunque accessibile a chiunque, perché i cancelli sono spalancati. Il Comune ha rilevato che l’area sulla quale doveva essere realizzato il parcheggio interrato è stata destinata ad area di cantiere e la "situazione di degrado e abbandono costituisce rischio per la incolumità delle persone e per la salute pubblica, in relazione alla proliferazione di erbe infestanti e conseguente annidamento di animali sinantropi (ratti, serpenti, ricci, colombi urbani ecc), oltre a costituire habitat idoneo per la proliferazione della zanzara tigre e della zanzara comune". Per porre fine a questa situazione quindi il sindaco Andrea Sisti il 19 giugno aveva emesso un’apposita ordinanza ed i proprietari, a vario titolo, del terreno e dell’immobile entro 20 giorni avrebbero dovuto provvedere ad eliminare tutte le depressioni e gli avvallamenti che favoriscono l’accumulo di acque meteoriche e il conseguente proliferare della zanzara, a rimuovere materiali edili accumulati nel terreno o all’interno dell’edificio e provvedere al corretto smaltimento e a sfalciare rovi, arbusti ed erbacce presenti nel terreno in questione. Sarebbe dovuta essere eseguita anche la derattizzazione e la disinfestazione per zecche, pidocchi e zanzare a mezzo di ditta specializzata. Nulla di tutto ciò e allora come è riportato nell’ordinanza il Comune provvederà mediante esecuzione in danno e le spese sostenute saranno poste a totale carico dei soggetti responsabili. "In caso di inadempienza – si legge nell’ordinanza - a quanto prescritto dal presente atto si procederà alla denuncia all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del C.P., nonché all’irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro".