Liste d’attesa, Federconsumatori scende in trincea

"Negato il diritto alla salute. Rivolgetevi a noi . per far valere i tempi stabiliti".

Federconsumatori Terni lancia la campagna “Stop alle liste d’attesa“. E lo Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati della Camera del Lavoro, a pubblicare via social le iniziative dell’associazione dei consumatori. "Il rapporto del Censis – sottolinea Federconsumatori – conferma l’allarme sugli effetti dei ripetuti tagli alle risorse per il Servizio sanitario nazionale: cresce la sfiducia dei cittadini costretti a pagare di tasca propria o a rinunciare a cure e prestazioni sanitarie". "Di fatto a chi non può sostenere le spese – continua l’associazione – per prestazioni e cure è negato il diritto alla salute. Riteniamo estremamente pericoloso ignorare gli effetti discriminatori e la sfiducia che tale sistema produce nei cittadini. A tale scopo la Federconsumatori di Terni comunica la possibilità di rivolgersi alle proprie sedi del comprensorio ternano ai fini di far valere il proprio diritto alle prestazioni sanitarie, nei tempi stabiliti dalla normativa". Federconsumatori ricorda che "tutti i cittadini che si rivolgono alla sanità pubblica hanno diritto a prestazioni di specialistica ambulatoriale", sottolineando alcune tempistiche di legge: "72 ore (classe U-urgente); 10 giorni (classe B-breve); 30 giorni per le visite; 60 giorni per gli accertamenti diagnostici (classe D-differibili); 120 giorni (classe P-programmata)".