L’imbroglio corre sul digitale : "Spariti 4.900 euro dal conto . Io, truffato da un finto impiegato"

Il racconto dell’ex preside Carlo Chianelli: "Ho ricevuto una telefonata dove mi hanno chiesto di fornire i miei dati, avvisandomi di uno strano prelievo. Ma mi stavano fregando" .

Attenzione: è sempre più frequente ai tempi del digitale cadere nella trappola di una frode online e trovarsi il conto corrente saccheggiato. E’ successo anche all’ex preside Carlo Chianelli, che ha visto volatilizzarsi dal conto bancario la bellezza di 4.900 euro. E’ Chianelli stesso a raccontarci come sono andati i fatti. "Sono stato contattato sul

mio cellulare da un telefono fisso con prefisso che corrispondeva alla città dove ha sede la direzione generale del mio istituto di credito. L’interlocutore dava segno di grande sicurezza e professionalità e mi informava che stavano operando sulla mia carta di credito chiedendomi se ero io a effettuare l’operazione. Ho risposto di no. Così, il finto operatore mi ha detto che bisognava immediatamente bloccare la carta e chiederne un’altra. Mi ha chiesto di entrare nella mia app, inviandomi dei codici

che io dovevo digitare".

E poi che è successo?

"Dopo alcuni minuti ricevevo un’altra telefonata: mi informavano che da uno sportello di Napoli avevano prelevato 4.900 euro e stavano tentando di prelevarne altri. A quel punto il vero operatore della Banca è riuscito a bloccare la carta per impedire ulteriori prelievi, informandomi di quanto era avvenuto e di come ero stato truffato".

Ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine?

"Sono andato subito alla Polizia di Stato e ho attivato la procedura per il rimborso. Ma purtroppo il mio Istituto non mi ha riconosciuto alcun indennizzo".

Professore, come mai ha deciso di rendere pubblica la sua spiacevole esperienza?

"Per mettere in guardia altri utenti, ma anche per suggerire alle banche di prevedere sistemi assicurativi per chi come me finisce nella rete dei delinquenti".

Silvia Angelici