
Il segretario regionale di Forza Italia Andrea Romizi con il consigliere comunale Edoardo Gentili
"Non smontiamo il programma di sviluppo urbano sostenibile di San Sisto". E’ stato questo il tema di una conferenza stampa che si è svolta nella sala della Vaccara di Perugia, organizzata dai gruppi di Forza Italia del Comune e della Regione e a cui erano presenti Andrea Romizi, consigliere regionale FI e segretario regionale FI Umbria, Augusto Peltristo, capogruppo FI nel Consiglio comunale di Perugia, ed Edoardo Gentili, consigliere comunale FI. In apertura ha ricordato che la precedente amministrazione comunale, guidata da Andrea Romizi, "ha portato avanti il tema della rigenerazione urbana con un metodo innovativo e coerente con le linee dettate dall’Ue per migliorare la vita dei cittadini.
"Stiamo assistendo allo smantellamento del progetto di Agenda Urbana su San Sisto quindi stiamo portando avanti azioni politiche per denunciarlo" ha osservato. Gentili che ha sottolineato, fra l’altro, che "nell’assemblea pubblica che l’attuale amministrazione ha tenuto al Teatro Brecht due settimane fa, è emerso che mancano numerosi investimenti ed importanti asset che la Giunta Romizi aveva previsto nel piano di Agenda urbana, i quali erano stati condivisi nel processo di partecipazione degli scorsi anni fatto nel quartiere. Nella nuova progettualità, rispetto alla precedente, sembrano mancare gli investimenti sul Teatro Foresi di circa 250.000 euro, quelli sull’area verde dello Zodiaco, i circa 800.000 euro per la palazzina destinata all’associazionismo sita in via Pergolesi e gli interventi sui campi sportivi di via Donizetti e via Bach di circa 500.000 euro. Relativamente al Teatro Foresi di San Sisto - ha aggiunto Gentili - le dichiarazioni dell’assessore Zuccherini che sostiene l’impossibilità di utilizzare le risorse di Agenda urbana per riqualificarlo ci risultano prive di fondamento, in quanto tali fondi, come verificato nella precedente amministrazione dagli uffici, sono destinabili anche alla rigenerazione di immobili di proprietà comunale". "L’attuale Giunta comunale - ha aggiunto Romizi - avrebbe dovuto interrogarsi, al contrario, su come implementare con strumenti aggiuntivi la dotazione che noi avevamo già previsto di 15 milioni. L’appello allora che rivolgiamo a Comune e Regione è di ripristinare la dotazione originaria così da non depotenziare o peggio ancora pregiudicare il piano di sviluppo urbano sostenibile di San Sisto".