STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Lavoro “nero“, sospese tre attività. Multe di oltre 10mila euro ai titolari

Nella rete dei carabinieri una pasticceria, un negozio di frutta e un autolavaggio tra Ternano e Amerino

In azione i carabinieri dell’Ispettorato del lavoro

In azione i carabinieri dell’Ispettorato del lavoro

Tre attività commerciali (una pasticceria, una rivendita di frutta e un autolavaggio) sospese per utilizzo di lavoratori “in nero“ e multe per oltre 10mila euro. I carabinieri, tra cui quelli dell’Ispettorato del lavoro, hanno effettuato specifici controlli a Terni e Amelia su esercizi commerciali di diversa tipologia, finalizzati al contrasto dell’intermediazione illecita e dello sfruttamento lavorativa. Tre, come detto, le attività sospese per lavoro nero. Tra queste quella di una pasticceria di Terni, gestita da un cittadino italiano di origini straniere, per aver impiegato l’unico dipendente “in nero”. Nella circostanza sono state elevate al titolare del locale multe per 4500 euro circa. Sospesa anche l’attività di una rivendita di frutta ed ortaggi, ubicata sempre a Terni e gestita da un cittadino straniero, dove è stata riscontrata la presenza di un lavoratore irregolare su due dipendenti presenti; in questo caso sono state elevate sanzioni amministrative per 2.500 euro.

Terza attività “fermata“, un autolavaggio del territorio amerino, gestito anch’esso da un cittadino straniero, per l’accertato impiego di un dipendente irregolare sui due presenti all’atto del controllo; contestualmente, al titolare sono state contestate sanzioni per 7500 euro. Nel 2024 il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha verificati 515 posizioni lavorative, ricontrando 56 lavoratori “in nero”, 41 irregolari e 7 clandestini; 35 nell’anno passato i provvedimenti di sospensione delle attività, con multe di oltre 84mila euro.