MICHELE NUCCI
Cronaca

Il congresso dei Dem. Pasquali lancia la sfida: "Più radicati nei territori"

Il sindaco di Passignano ha ufficializzato la candidatura alla segreteria . In corsa anche Baldini e Bernardini per i provinciali di Perugia e Terni. .

Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno, insieme a Lodovico Baldini e Damiano Bernardini

Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno, insieme a Lodovico Baldini e Damiano Bernardini

Il sindaco di Passignano sul Trasimeno Sandro Pasquali ha ufficializzato la sua candidatura a segretario regionale del Pd in Umbria. A suo avviso il Partito democratico "non può più tornare indietro ma deve guardare avanti, radicandosi ancora di più nei territori".

Lo ha detto presentando la propria candidatura al congresso regionale insieme a Lodovico Baldini e Damiano Bernardini, anche loro sindaci, in corsa per i provinciali di Perugia e Terni. Tra attuali sindaci (Pasquali e Bernardini) ed ex (Baldini), tutti e tre hanno ricordato un percorso comune "che dimostra capacità di governo e di amministrazione territoriale". Al prossimo congresso non sarà ricandidato l’attuale segretario umbro Tommaso Bori che non può farlo in quanto diventato assessore regionale e vicepresidente della Giunta.

In corsa invece l’ex parlamentare Carlo Emanuele Trappolino. E per le segreterie provinciali, i candidati in questo caso sono il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico (Perugia) e Pierluigi Spinelli (Terni). Pasquali, 44 anni e sindaco di Passignano da sette, ha evidenziato che l’obiettivo è "proseguire il processo rinnovamento, generosità e condivisione che a partire dai territori ha permesso un ritorno del Pd". Dopo il lavoro "determinante" che è stato fatto, ora serve "uno slancio per rafforzare il governo della regione, delle città e in prospettiva per arrivare dove non siamo al governo".

Un Pd che per il candidato vuole ripartire dai territori, dagli iscritti e da un principio, "quello che ha portato alla vittoria in alcune città umbre e in Regione, ovvero di continuare ad innovare, rinnovare ma soprattutto ad essere aperto e inclusivo con tutte le forze di coalizione". "Il Patto Avanti - ha ricordato Pasquali - è stato un passaggio fondamentale per l’Umbria e noi dobbiamo continuare ad allargarlo e ad essere da un lato a supporto dell’azione regionale di governo e dall’altro di stimolo, perché il partito deve tornare ad occuparsi di questioni fondamentali come lavoro, pace, gestione dei trasporti, sanità. E in questo congresso bisogna quindi che si parli di attività, di azioni nei territori e di politica".

"Dobbiamo costruire insieme una forza determinata e all’altezza delle sfide che ci attendono" ha ancora sottolineato Pasquali. "Questo significa - ha aggiunto - che dove non siamo forza di governo dobbiamo avere la capacità di attrarre attorno a noi nuovi consensi per tornare al governo di alcune città dell’Umbria che saranno determinanti per lo sviluppo delle politiche regionali del futuro".