REDAZIONE UMBRIA

L’assalto del maltempo. Nubrifragi e vento flagellano l’Umbria. Gli alberi fanno paura

Abbattuto un abete secolare in piazza Italia a Perugia. Torrenti esondati e raffiche a 150 kmh. Summit con la Regione, i Vigili chiamano rinforzi.

L’assalto del maltempo. Nubrifragi e vento flagellano l’Umbria. Gli alberi fanno paura

Nubifragi con 40-50 millimetri di pioggia caduti in quattro ore e poi vento oltre gli 80 chilometri orari (150 a Forca Canapine). Allagamenti, straripamenti, alberi caduti, tegole divelte, coperture di impianti sportivi volate via. E un abete secolare in piazza Italia, nel cuore di Perugia, buttato giù dai Vigili del fuoco perché a ogni raffica lasciava cadere qualche grosso ramo tra auto e pedoni. Allerta meteo doveva essere, in tutta l’Umbria, e allerta meteo è stato. Per fortuna non ci sono danni alle persone, ma alle cose sì. E pure tanti. Al punto che il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Perugia, nel primo pomeriggio di ieri, ha richiamato in servizio anticipato di rinforzo tutto il personale che avrebbe dovuto indossare la divisa solo a partire dalle 20, tali e tante erano le emergenze da affrontare: a fine giornata sono stati quasi 200 gli interventi delle squadre di pompieri. Sotto pressione, in particolare, la centrale di Madonna Alta e i distaccamenti di corso Cavour, Gubbio, Foligno e Spoleto. I Vigili hanno definito "zone di emergenza" Perugia, Assisi, Foligno, Todi, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Spoleto, e Città della Pieve.

L’assessore regionale alla Protezione civile, Enrico Melasecche, è rimasto in contatto per l’intera giornata con la centrale operativa regionale della Prociv a Foligno, per poi andare di persona nel Coc allestito ad Assisi dove ha incontrato i tecnici, compresi quelli regionali del Servizio di mitigazione del rischio idrogeologico. "Per fare il punto sulla situazione - riferisce l’assessore -, verificare i danni e predisporre le misure indispensabili per fronteggiare nella maniera più efficace le situazioni, a cominciare dalla legge regionale sulla protezione civile di cui si avverte sempre più la necessità in considerazione della frequenza con cui questi fenomeni si stanno verificando".

Roberto Borgioni