LUCA FIORUCCI
Cronaca

L’appello ai politici di Laura Santi : "Sul fine vita ragionate da umani"

Il messaggio postumo lanciato ai parlamentari:. Disegno di legge da bocciare,. non considerate la sofferenza.

di Luca Fiorucci

"Vi chiedo di ragionare e discutere non da parlamentari di partito, ma di ragionare da esseri umani". L’appello di Laura Santi, morta lunedì dopo aver esercitato il suo diritto al suicidio medicalmente assistito, arriva con un video postumo che il marito Stefano Massoli pubblica sul profilo Facebook della moglie. Lo fa nel giorno in cui la discussione in Senato sul disegno di legge sul fine vita viene rinviata e a poche ore dal commiato civile alla cinquantenne perugina che se ne è andata dopo aver lottato 25 anni con una malattia che si era aggravata rapidamente in maniera brutale. "Nulla può descrivere la tortura delle mie 24 ore", supportata per qualsiasi necessità dal marito Stefano e dalle operatrici che l’hanno assistita. Nel video Laura analizza un disegno di legge "che non va emendato, va proprio bocciato perché non vuole regolare il fine vita, lo vuole cancellare alla radice. Non voglio lasciare un Paese che ignori e che si prenda gioco delle sofferenze dei malati più gravi. Vi prego con tutto il cuore, fate quello che volete della politica, ma Paese Italia, occupatevi delle sofferenze dei malati più gravi. Oggi è Laura che parla a voi come esseri umani. Grazie e buon proseguimento di vita".

A prendere la parola, alla cerimonia, per primo il marito Stefano, "Scusate sono emozionato, è la prima volta che mi muore una mogie" scherza per mantenere la promessa che Laura ha strappato a tutti: niente lacrime. E un’altra promessa ha strappato alla sindaca , Vittoria Ferdinandi: "Un evento in sua memoria, alla sala dei Notari. Con la porchetta".