Ci sono apprensione e molti timori tra i residenti di San Sisto-Lacugnano: ai cittadini spaventa l’ipotesi che su quelle colline, ancora verdi e disseminate di ulivi, presto possa svettare una super antenna. "Un mostro di acciaio di circa trenta metri tra basamento di cemento e cavo d’acciaio - dice un residente - che andrebbe a minacciare l’ecosistema, il paesaggio e forse la nostra salute".
Allarmismo? Sulla carta si sa che una nota azienda della telefonia ha fatto richiesta al Comune per realizzare in zona un potente impianto. "Un antenna del genere – racconta il proprietario di una villetta – comporterebbe un grave danno da svalutazione economica per gli immobili circostanti. La struttura massiccia e dominante sulla collina risulterebbe visibile da una vastissima area, andando così a deturpare il paesaggio". I cittadini si sono costituiti in comitato e hanno fatto appello al Municipio per scongiurare l’avanzata del colosso. "L’area in cui si intende realizzare l’antenna - scrivono alcuni residenti al Comune – è inoltre soggetta a vincolo paesaggistico e ciò rappresenta una restrizione imposta su terreni o proprietà con valori storici, ambientali e culturali significativi. Al riguardo, ricordiamo che accanto all’area in questione sorgono il cosiddetto “Castelo di San Sisto” (monumento risalente al VI secolo dopo Cristo) e uliveti secolari che verrebbero danneggiati".
Problemi, secondo quanto riporta la lettera indirizzata al sindaco Andrea Romizi, "si potrebbero verificare anche ai danni della rete idrica comunale lungo la particella 211. Rete, non dimentichiamo che fornisce acqua a tutta la frazione".
Silvia Angelici