L’allarme del comandante

TERNI "La città, che è terra di confine tra le regioni, non è solo un’importante piazza di spaccio ma...

L’allarme del comandante

L’allarme del comandante

TERNI "La città, che è terra di confine tra le regioni, non è solo un’importante piazza di spaccio ma anche un ’magazzino’ di droga da cui potersi rifornire". Così il colonnello Mauro Marzo, comandante provinciale della Guardia di finanza, che fa il punto dell’attività a pochi mesi dall’insediamento. "Il territorio è sano – spiega l’ufficiale, che proviene dagli uffici investigativi di contrasto alla criminalità mafiosa – ma anche per questo va tutelato perché la criminalità organizzata non ha frontiere. Qui c’è un carcere a regime speciale e anche questo è un tema che merita attenzione". Fra le tipologie di evasione, emerge quella basata su "prestanome che, per un compenso a volte modesto, assumono la titolarità di società-cartiere che non fanno altro che produrre false fatturazioni". "L’attività magari - aggiunge Marzo - è incentrata sul territorio, poi gli ’incassi’ però, come i crediti di imposta fittizi, avvengono altrove". Allerta massima sul fronte droga: "Sono stati fatti sequestri importanti, lo scorso settembre abbiamo preso un pusher con 24 kg di droga. Mi preoccupa anche il coinvolgimento di giovanissimi che, per mettersi in tasca un pò di euro, iniziano a spacciare. Se capissero quali conseguenze può portare l’essere arrestati per un reato del genere, forse ci penserebbero". Sul fronte usura, riscontrata "la quasi assenza di denunce, a fronte di dati esterni che ci dicono che il fenomeno esiste: ma farlo emergere non è semplice".