
L’invaso di Montedoglio e, nel riquadro, il segretario Pd Domenico Duranti
"Quando si parla d’acqua va bene salvaguardare il lago Trasimeno, ma sarebbe meglio prima risolvere le criticità che vive l’Altotevere": suona più o meno così la posizione assunta dal Pd di Città di Castello che in queste ha preso posizione, in modo polemico, circa l’utilizzo dell’invaso di Montedoglio per risolvere la crisi idrica del Trasimeno. "Gli incontri per l’utilizzo dell’acqua della diga, (che seguono la delibera della giunta regionale del 12 febbraio scorso sulla crisi del Trasimeno), ci lasciano quantomeno perplessi": così esordisce in una nota pubblica il segretario del Pd Domenico Duranti. "L’acqua è un bene di tutti ed è interesse di tutti anche la tutela e la salvaguardia del lago Trasimeno… come Altotevere vorremmo però comprendere appieno, oltre agli aspetti tecnici, se non sia opportuno aprire una discussione pubblica che coinvolga tutti i territori interessati e le categorie sociali, economiche e istituzionali".
Duranti ricorda che "la crisi idrica non riguarda solo il Trasimeno: occorre valutare i notevoli disagi vissuti in Altotevere da numerose aziende agricole, ma anche da cittadini e famiglie della media collina, che in determinati periodi dell’anno si trovano a fare i conti proprio con la carenza di acqua", si legge nel comunicato del Pd. Una materia molto complessa e un bene, l’acqua, sempre più prezioso finiscono così nel vortice di una maretta politica con Duranti che invoca un maggiore confronto, anche coi territori: "D’ora in avanti per affrontare questa come altre fondamentali tematiche che interessano i territori speriamo non vengano prese decisioni verticistiche, ma ci sia il coinvolgimento di tutti", ammonisce infine il segretario del Pd tifernate nella nota diramata ieri. Così l’acqua dell’invaso di Montedoglio sta creando una frattura interna al Pd: da una parte la segreteria regionale, con in testa l’assessore Simona Meloni e Cristian Betti che stanno lavorando affinchè l’acqua dalla diga toscana possa arriva al lago Trasimeno, con tanto di incontri al Ministero. Dall’altra il Pd di Città di Castello che, con il comunicato a firma Duranti, esterna una serie di perplessità in relazione ai movimenti attorno alla diga e all’uso della risorsa idrica che è vitale per Altotevere e Valtiberina.
Cristina Crisci