L’acqua deve essere pura: "Vogliamo vederci chiaro"

Civica Piegaro con il capogruppo Augusto Peltristo prosegue la sua battaglia per la ricerca di eventuali fibre di amianto. Pressing su prefetture e Asl.

L’acqua deve essere pura e salubre. Prosegue la battaglia di Civica Piegaro per la ricerca di fibre di amianto nelle acque potabili. Con una lettera, il capogruppo Augusto Peltristo e i consiglieri Roberto Pinzo e Gianmaria Tei, hanno sollecitato i prefetti di Perugia e Terni, la Direzione regionale Salute e Welfare, Prevenzione, la sanità veterinaria, l’Asl Umbria 1 e 2, l’Auri e i tre gestori del servizio idrico integrato (VUS, SII e Umbra Acque) richiedendo le modalità, le tempistiche e i rapporti di prova dei prelievi alla ricerca di fibre di amianto nell’ASL Umbria 2, oltre che sulle criticità riscontrate e risolte nell’ASL Umbria 1 e 2. "Nella risposta dell’Asl 2 – esordisce Peltristo – a firma dei direttori del dipartimento siamo stati informati del fatto che entrambi i gestori hanno effettuato controlli sulle tubazioni alla ricerca di fibre di amianto idrodisperse ed, in ragione di questi, abbiamo richiesto al SII i rapporti di prova delle analisi fin qui effettuate".

"Vogliamo ricordare a tutte le autorità sanitarie e ai gestori – conclude Peltristo – che le fibre di amianto nelle condutture che trasportano le acque potabili non devono essere presenti, a

prescindere dai limiti di legge. Inoltre, la questione non è il superamento del limite, ci mancherebbe, ma il miglioramento della rete di distribuzione, la ricerca dell’azzeramento delle fibre presenti e andare a sanare immediatamente eventuali criticità che possono essere evidenziate con i continui monitoraggi. Da Vus – continuano i consiglieri – vogliamo sapere le modalità e le tempistiche di analisi

concordate con il Dipartimento di Prevenzione Asl Umbria 1, dove sono localizzati i 37 punti di

prelievo, i rapporti di prova delle analisi, se ci sono criticità e quali interventi sono stati effettuati".