La terra dei centenari. Ora sono 21 gli over 100

Giovanni Sciaboni ha compiuto un secolo, festeggiato da familiari e sindaco

La terra dei centenari. Ora sono 21  gli over 100

La terra dei centenari. Ora sono 21 gli over 100

Con Giovanni Sciaboni, che ieri ha compiuto 100 anni, sono in tutto 21 gli ultracentenari che vivono nel comune di Città di Castello di cui 6 maschi e 15 femmine. Ultimo arrivato, Giovanni, nato a Lugnano il 10 marzo del 1924: ieri, in occasione dei 100 anni, a festeggiarlo insieme ai tre figli Laura, Sara, Angelo si è unito anche il sindaco Luca Secondi, che gli ha fatto visita nella casa di Cornetto per esprimergli di persona, con una targa commemorativa, le più sentite felicitazioni insieme alla responsabile dei Servizi Demografici Daniela Salacchi. L’occasione ha permesso di aggiornare ulteriormente il conteggio dei centenari a Città di Castello, che si conferma sempre più terra del buon vivere e del vivere a lungo. Con lui sono infatti 21 in tutto gli ultracentenari. Giovanni è cresciuto in una famiglia di 15 persone: fu chiamato alla leva a Campiglia Marittima due mesi prima della caduta del fascismo. "Allo scioglimento della compagnia militare tornò a Città di Castello con un interminabile viaggio, perlopiù a piedi e con mezzi di fortuna", raccontano i familiari. Tra gli aneddoti curiosi della vita nel periodo della guerra, c’è quello che lo vide occuparsi della barba dei "vicini di casa" di nazionalità tedesca a Lugnano, dai quali fu ingaggiato per provvedere alle necessità della cura quotidiana dell’aspetto. Dall’ottobre del 1950 vive a Cornetto: apprezzato coltivatore di tabacco, ha ricevuto anche un premio dalla Fattoria Autonoma Tabacchi dalle mani di Silvio Donadoni, per il quale iniziò a lavorare nel 1971. Fino al 1990, anche dopo la pensione, ha continuato a lavorare alla cura del tabacco nei seccatoi, senza mai perdere di vista il proprio orto. "L’energia e la vivacità di spirito che trasmettono queste persone, con alle spalle anni resi difficili dalla guerra e dai sacrifici della ricostruzione del Paese, sono davvero contagiosi", ha detto il sindaco.