La Regione stoppa la realizzazione della clinica privata a Terni. Rispondendo a un’interrogazione del consigliere Fabrizio Ricci (Avs) la presidente Stefania Proietti afferma che "con la delibera 1399/2023 della pecedente giunta regionale è stato disposto un primo allineamento alla pianificazione prevista fin dal 2016, con la previsione di 80 posti letto per operatori privati nella Provincia di Terni. A questi dovevano aggiungersi altri 42 posti letto privati non convenzionati. La delibera si limitava ad indicare in astratto i numeri di posti letto, ma non contemplava alcuna procedura di realizzazione di strutture sanitarie, perciò è tutt’altro che scontato che i posti letto accreditabili con il precedente atto di giunta possano essere attribuibili a questa o quell’altra struttura privata".
"Inoltre la scelta operata è stata effettuata senza una riduzione del numero degli attuali convenzionamenti con i privati della provincia di Perugia - continua la governatrice - e questo rischia di determinare uno spostamento di risorse dalla sanità pubblica a quella privata. Per questo abbiamo dato prontamente avvio ai lavori di redazione del nuovo piano sociosanitario 2025-2030, che implicherà innanzitutto una mappatura e una revisione dell’organizzazione della rete ospedaliera e delle strutture in convenzione. È in corso la determinazione del numero dei posti letto per la riorganizzazione della rete ospedaliera da integrare con la rete territoriale dei servizi. Dopo si saprà quanti posti letto privati saranno da accreditare e convenzionare con costi a carico del Servizio sanitario regionale, in un’ottica di equità e partire dal fabbisogno dei territori".
Quindi, a quanto pare, è tutto da rifare.
Stefano Cinaglia