
La diffusione dello sport e la sua qualità in Umbria non sono affatto di rilievo, anzi. Perugia e Terni si trovano più o meno a metà strada fra le province italiane, con il territorio del capoluogo regionale che perde posizioni e quello della Conca che invece fa un piccolo salto in avanti, ma resta relegato in posizioni secondarie. A rivelarlo è l’Indice di Sportività - realizzata Pts - che misura la diffusione e la qualità dei sistemi sportivi territoriali. Anche quest’anno l’indice generale è l’esito di 32 indicatori dei quali è rientrato a far parte lo sport amatoriale, dopo avere superato il ridimensionamento delle attività a seguito della pandemia e agli investimenti nello sport, inclusi i progetti finanziati con il Pnrr.
Perugia dunque scende al 41esimo posto perdenfo otto posizioni, mentre Terni pur riconquistando posti è ferma al 66esimo posto. Il migliora dato per la città del Grifo è quello degli sport di squadra, dove ricopre una onorevole 21esima posizione e questo avviene grazie al calcio dilettanti, al volley (basti pensare a Sir e Bartoccini) e al parametro Squadre-Territorio. Ma nonostante sia l’indicatore migliore, c’è stato un crollo di ben tredici posti legati a diversi parametri: la retrocessione del Perugia dalla serie B alla C, la doppia retrocessione nel volley femminile, con la Bartoccini scesa in A2 e la Pallavolo retrocessa dalla A3 e che ha deciso addirittura di non iscriversi alla B. Per fortuna a evitare il crollo ci ha pensato la Sir, che nonostante tutto resta una squadra di vertice del volley nazionale. A preoccupare per la provincia di Perugia anche il parametro strutture, dato che la provincia ha perso 14 posizioni, scendendo dalla 30esima alla 44esima. In generale comunque sia il capoluogo che Terni viaggiano su posizioni oltre il 405oesimo posto. Per capire meglio come vengono calcolati questi indici e cosa stiano ad indicare si parte proprio dai parametri presi in considerazione che sono: struttura e organizzazione del sistema sportivo (società, tesserati, attrattività degli eventi sportivi, praticabilità dello sport e, nuovo i ndicatore, gli investimenti nello sport), sport di squadra, discipline individuali e relazioni dello sport con l’economia e la realtà sociale. Per ogni indicatore e categoria viene elaborata la classifica rapportando i dati sportivi alla popolazione da 6 a 75 anni; tenuto conto del diverso "peso" attribuito ai singoli indicatori, viene poi definita la classifica finale.