
È quanto emerso dal convegno organizzato a Perugia da Federcaccia umbra
PERUGIA - La Prefettura di Perugia ha adottato 253 divieti di detenzione di armi nel 2024 (dato aggiornato al 20 dicembre), in aumento rispetto al 2023 (142 divieti) e al 2022 (152 divieti). E’ quanto emerso dal convegno organizzato a Perugia da Federcaccia umbra in collaborazione con Federcaccia nazionale che ha individuato proprio il capoluogo umbro come tappa di partenza di un percorso che riguarda il divieto di detenzione armi e munizioni, il diniego o revoca del porto d’armi che si svolgerà su tutto il territorio nazionale.
Incontri che servono a informare chi possiede armi per uso venatorio o sportivo sulle leggi che ne regolano la detenzione, l’eventuale perdita o la riacquisizione di tale diritto. Un diritto non assoluto, bensì una concessione, un’eccezione al normale divieto di detenere armi, come più volte ribadito dai relatori presenti, Massimo Buconi, presidente di Federcaccia nazionale, Nazzareno Desideri, presidente Federcaccia umbra, Fabio Baldoni, viceprefetto capo di gabinetto della Provincia di Perugia, Dario Lemmi, comandante capo del Commissariato di Polizia di Città di Castello, gli avvocati Maurizio Lorenzini e Andrea Campanile.
Tale diritto riguarda persone per le quali esista la perfetta e completa sicurezza circa il ‘buon uso’ delle armi stesse e non devono esistere dubbi o perplessità sotto il profilo dell’ordine pubblico e della tranquilla convivenza della collettività.