
"Escludo di candidarmi a sindaco e se qualcuno dovesse chiedermelo sarebbe un onore certo, ma direi no. Ci vogliono forza e competenze che io ho solo in parte".
Serse Cosmi esclude di nuovo di voler correre alle prossime amministrative, ma di sicuro un pezzo di centrosinistra lo corteggia a più non posso. Ieri l’allenatore perugino ha partecipato alla presentazione di Play Time, un progetto di Alessandro Riccini Ricci "che vuole tenere insieme musica, cultura, gioco, sport e racconti. Progetto aperto a tutti, inclusivo che coinvolga adulti e bambini" dice proprio Riccini Ricci al cinema Zenith di via Bonfigli.
Progetto che si trasformerà in evento cittadino nella prossima primavera. Ad assistere una cinquantina di persone, curiose più che altro di sentire Serse.
E tra loro Tommaso Bori, segretario regionale del Pd, così come Paolo Belardi, tra i possibili candidati del centrosinistra e una sfilza di facce note del Pd e della sinistra perugina. E Cosmi dice apertamente come la pensa. "Amo Perugia e il Perugia, nonostante tutto mi sento in dovere di fare qualcosa per questa città che attraverso il calcio mi ha dato tantissimo".
Poi la stoccata: "Vedo una città alla deriva, noto nelle persone che frequento la disperazione, le difficoltà economiche, i problemi di una sanità che abbandona la gente, un individualismo che a Perugia ha toccato la sua punta massima. Il capoluogo è città sdraiata ormai e deve rialzarsi, non do colpe e la mia non è la verità assoluta, dico solo quello che vedo. I giovani se ne vanno a prescindere, è una realtà che ormai non offre niente".
Una fotografia impietosa insomma. "Per questo ho deciso di fare qualche cosa, di combattere per la credibilità di una città, per la sua storia – aggiunge Cosmi -. Questo mi progetto mi piace e darò il mio contributo, vedremo tempi e modi e oltre a me stesso coinvolgerò persone che conosco".
Ma l’attacco a Bandecchi allora? "Ero indispettito dal fatto che di Perugia ne parlassero altri. Svegliamoci, mi sono detto". Con una precisazione non di poco conto: "Il mio obiettivo resta quello di allenare".
E un augurio a Davide Baiocco, candidato ‘bandecchiano": "Se dovesse fare il sindaco come quando giocava, farà benissimo. Gli auguro tutto il bene possibile".
Michele Nucci