La nuova Ponte San Giovanni: "Tante cose da rivedere"

Il Comitato incontra l’assessore ai lavori pubblici e chiede modifiche "Progetti esecutivi già approvati. Faremo il possibile sulla piazza del mercato".

La nuova Ponte San Giovanni: "Tante cose da rivedere"

La pista ciclabile di via della Scuola, a Ponte San Giovanni

Qualche modifica potrà essere fatta sulla piazza del Mercato di Ponte San Giovanni, ma per il resto i progetti sono definiti. Una rappresentanza del Comitato "Chi salverà Ponte San Giovanni" è stata ricevuta dall’assessore comunale Francesco Zuccherini. Il Comitato ha, da subito, evidenziato "lo scollamento tra la positiva fase della partecipazione e quella della redazione dei progetti da parte dalla passata Amministrazione". In particolare "sono state evidenziate alcune significative criticità che, a nostro parere, sono emerse dai progetti, in particolare quelle della piazza Chiabolotti che doveva rimanere polifunzionale attraverso una riqualificazione della stessa con un uso promiscuo tra momenti di aggregazione, parcheggio auto e il giovedì per il mercato settimanale. In realtà – spiega il Comitato – il progetto approvato prevede un importante riduzione degli stalli per le autovetture sulla quale un significativo numero di cittadini, operatori commerciali e utenti dei servizi hanno manifestato la propria contrarietà". Al riguardo è stato richiesto all’assessore "di riesaminare il progetto della piazza unitamente alla prevista pensilina, da collocare nel centro della piazza stessa, da realizzare in cemento armato che per tipologia di materiali e geometria appare assolutamente fuori contesto". Altra criticità evidenziata è quella legata al nuovo assetto di via Cestellini: ("necessario realizzare un novo e breve tratto di strada che da via Catanelli, via Lunghi e via Grieco si colleghi con l’attuale sottopasso all’E45"), o quello in via Manzoni dove sono previste due piste ciclabili. Zuccherini in relazione ai progetti approvati e allo stato dell’arte dei lavori, riferisce ancora il Comitato "ha evidenziato la ridotta possibilità di andare a modificare i progetti esecutivi già approvati e contrattualizzati. Fermo restando che nell’ambito di quanto giuridicamente ammesso, senza peraltro intaccare la prosecuzione e la conclusione delle opere previste entro l’anno 2026, potranno essere prese in esame modeste variazioni per migliorare quanto già previsto. In particolare sulla piazza del mercato per cercare di accogliere le osservazioni sollecitate da più parti".