
La presentazione dell’evento
Uno sguardo di meraviglia sul mondo filtrato dalla lente della ricerca. Con 65 eventi a Perugia (e altri 19 a Terni) e con 300 ricercatori e docenti coinvolti, torna per la tredicesima edizione, “Sharper - La Notte europea dei Ricercatori“ che questo venerdì anima a festa 14 città in una rete coordinata da Psiquadro, con spettacoli, concerti, visite guidate, talk, esperimenti dal vivo, giochi e laboratori interattivi, nel segno del dialogo tra scienza e società. L’edizione perugina di “Sharper“ è stata presentata ieri nella Sala del Dottorato di Palazzo Murena, svelando i tanti appuntamenti che venerdì, dalle 16 a mezzanotte, si terranno al Rettorato e nei Dipartimenti della zona della Conca. Sharper "è la prova che la ricerca sa raccontare il mondo da prospettive diverse" ha sottolineato il rettore Maurizio Oliviero, con l’assessore Andrea Stafisso e Leonardo Alfonsi, coordinatore nazionale del progetto. "Siamo arrivati a un livello di maturità che impone un salto di qualità" ha aggiunto.
Sono stati poi Stefano Capomaccio e Paola De Salvo, membri del Comitato tecnico–scientifico UniPg di Sharper, a raccontare il programma "che ogni anno alza l’asticella, con proposte innovative, divertenti e coinvolgenti". Tra le novità, nel Chiostro di Palazzo Murena sarà allestito “Sharper Stage“, un palco dedicato a performance, giochi scientifici e dimostrazioni dal vivo, tra gli eventi si conferma la “Sharper Chef“, con studenti dell’Iis Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello che si sfideranno ai fornelli guidati dai ricercatori UniPg e sempre in tema gastronomico, si scopriranno i segreti del gelato attraverso la chimica. Ci si potrà poi cimentare nell’analisi di una scena del crimine, nella scoperta delle specie animali autoctone e delle onde gravitazionali, scoprire come scienza e danza che si fondono e immergersi nella realtà virtuale per entrare nel mondo delle molecole con visori di realtà aumentata e scoprire come la scienza incide sulla conservazione dell’arte. Da non perdere “Ricercando me”, restituzione pubblica del laboratorio di scrittura autobiografica con ricercatori. Tante le collaborazioni con le realtà del territorio, con la conferenza-concerto dell’Università per Stranieri, le proiezioni del PerSo Film Festival, le attività di interior design con la Casa circondariale di Spoleto. Due le finali nazionali ricordate da Alfonsi: quelle di Sumo Science e del talent FameLab. "Il lavoro fatto in questi anni ha consolidato anche il ruolo di Perugia".
Sofia Coletti