"La memoria prima arma contro la mafia"

"La memoria  prima arma  contro la mafia"

"La memoria prima arma contro la mafia"

È stata celebrata a Perugia, nel chiostro del rettorato dell’Università degli Studi, la 28a Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, cui hanno preso parte, il presidente della Commissione regionale d’inchiesta sulla criminalità organizzata, Eugenio Rondini (foto), e il presidente dell’Osservatorio regionale antimafia, Walter Cardinali. Rondini - riferisce Palazzo Cesaroni - ha partecipato, insieme agli studenti del liceo "Galilei" di Perugia e dell’Itts "Volta" di Piscille, alla lettura degli oltre mille nomi delle vittime innocenti delle mafie, un elenco costruito negli anni grazie al ricordo prezioso dei familiari. "La memoria - ha detto - è la prima arma contro la mafia e come presidente della Commissione regionale d’inchiesta sulla criminalità organizzata ho l’onore e il piacere di partecipare a questa giornata in ricordo delle vittime della mafie e ringrazio Walter Cardinali e l’associazione ‘Liberà per i presidi sul territorio e il coinvolgimento delle scuole. Come diceva il giudice Caponnetto ‘la mafia teme più la scuola che la giustizià. La Commissione regionale sta lavorando alla proposta di legge ereditata dalla passata legislatura, anche grazie ai rapporti dell’Osservatorio e all’attività delle associazioni". "Lo slogan di questa Giornata vuole portarci a riflettere su ciò che ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale – ha detto Cardinali –. La parola “possibile” deriva da “potere” e indica ciò che si può realizzare, ciò che può accadere. Oggi ci troviamo su un sentiero oscuro, dove talvolta non ci sono neanche le stelle a farci da guida. Sappiamo che “è possibile” superare questa fase se a metterci in gioco siamo tutti, insieme: solo con il noi si può arrivare ad affermare la pace, la giustizia, la verità, i diritti, l’accoglienza e la libertà".