La diocesi ha accolto 40 profughi E Caterina festeggia i suoi 5 anni

Sono ospiti della casa per ferie di Rasiglia. Il vescovo Sorrentino:. "Sentitevi in famiglia"

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Sono circa 40 i profughi ucraini accolti nella casa per ferie di Rasiglia dove la diocesi di Foligno, in collaborazione con quella di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, ha dato il via alla prima accoglienza di donne e bambini sfuggiti ai bombardamenti. Ad accoglierli, oltre al vescovo, monsignor Domenico Sorrentino (foto), c’era lo staff delle due diocesi che hanno organizzato una festa di compleanno per i cinque anni della piccola Caterina, una degli ospiti arrivati da poco. Nel racconto di alcuni sfollati il dramma della guerra, le difficoltà per arrivare qui, le immagini di dolore e sofferenza che hanno caratterizzato il loro viaggio. Il vescovo ha dato un caloroso benvenuto alle persone accolte: "Sentitevi in famiglia perché c’è un’unica sola grande famiglia, quella dell’umanità, a cui tutti apparteniamo". Al momento la maggior parte dei profughi arrivati, tra Foligno e Assisi, sono privati che si sono ricongiunti a familiari e amici da anni in Italia ma da lunedì prossimo il numero dovrebbe crescere sensibilmente. Le strutture della Diocesi sono state tra le prime a dare disponibilità all’accoglienza dei profughi ucraini. La Diocesi di Foligno aderisce anche alla colletta straordinaria per l’Ucraina voluta dalla Conferenza episcopale italiana e dalla Caritas. I proventi raccolti domenica 20 marzo saranno devoluti in parte al popolo ucraino attraverso Caritas Ucraina e in parte a favore dei rifugiati accolti nelle famiglie del nostro territorio folignate. Il 2 e 3 aprile invece si svolgerà una raccolta di generi alimentari nei supermercati e nelle parrocchie sempre a favore dei rifugiati accolti nelle nostre famiglie.