REDAZIONE UMBRIA

La Banca Popolare di Cortona ha deciso di aprire una filiale in città

CITTA’ DI CASTELLO - Il momento storico attuale vede molte filiali bancarie chiudere, "perseguendo economie di breve periodo e inseguendo una discontinuità tecnologica sicuramente interessante, per certi versi auspicabile, ma che rischia di diventare poco equilibrata". Sulla scorta di queste considerazioni la Banca popolare di Cortona ha scelto di scommettere "sul modello di filiale, esplorando nuovi territori " e da domani in Via Achille Grandi nella zona industriale di Città di Castello saranno aperte le porte della sede. Ieri mattina il taglio del nastro alla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose con in testa il sindaco che ha parlato di "un segnale importante anche per l’amministrazione comunale e per la città tutta". Una nuova agenzia, nella zona artigianale del comune tifernate, "che va a rafforzare l’offerta della Banca in Umbria dopo l’esperienza, già ben avviata, nel capoluogo di Perugia". La scelta di investire nuove energie in Valtiberina non è un caso.

"Cortona guarda da sempre con interesse all’Umbria - conferma il presidente della Banca Popolare di Cortona Giulio Burbi - e Città di Castello era già nei nostri pensieri di espansione da tempo, perché riteniamo questo territorio molto fiorente e dinamico". "Stiamo vivendo una fase storica di profondo cambiamento dell’industria bancaria – aggiunge il direttore commerciale Luca Scassellati – e riteniamo fondamentale la possibilità di credere ancora fortemente nel modello relazionale dell’ascolto e del dialogo con la nostra clientela. Pensiamo che la tecnologia, oggi indispensabile per migliorare il livello di servizio, debbano costituire uno strumento, un mezzo e mai un fine".