
La dottoressa Antonella Iunti
Perugia, 8 novembre 2017 - E’ giovane, determinata e con una buona dose di esperienza il nuovo vertice dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria. La dottoressa Antonella Iunti, 40 anni, calabrese di nascita, ma perugina per studi universitari, carriera professionale e affetti, è la reggente dell’Ufficio scolastico regionale per i prossimi sei mesi. Una nomina che si muove nel segno della continuità con il lavoro svolto in questi anni dalla dottoressa Sabrina Boarelli.
Dottoressa Iunti è emozionata per il nuovo incarico?
«Emozionata e lusingata. Si tratta di un impegno molto importante che cercherò di portare a termine con umiltà e spirito di servizio».
Forse lei conquista un record: a quarant’anni è il più giovane «provveditore» dell’Umbria...
«Penso di sì. Che responsabilità!».
Comunque non è nuova al mondo della scuola...
«Sono sei anni che lavoro all’Ufficio scolastico regionale come responsabile provinciale e ormai conosco le problematiche e le caratteristiche del mondo dell’istruzione in Umbria».
Quali sono i problemi con i quali deve fare i conti il mondo dell’istruzione?
«Dovremo gestire l’attuazione della legge sulla buona scuola, l’alternanza scuola-lavoro, la riforma degli Istituti professionali e dello 0-6. E poi c’è ancora da lavorare sul fronte del bullismo, fenomeno con il quale devono comunque misurarsi anche le altre regioni. I nostri uffici sono impegnati anche per quanto riguarda la riforma sui vaccini e quella della terza media».
E ora ci parli un po’ di lei.
«Il mio primo approdo in Umbria risale ai tempi dell’Università dove ho studiato Giurisprudenza. Poi mi sono trasferita a Trento per un incarico all’Università. Ed eccomi di nuovo qua: sono sposata con un perugino e ormai lavoro da sei anni all’ufficio scolastico regionale».
So che fa dei turni di lavoro massacranti.
«Entro più o meno alle 9,30 ed esco alle 21. Ma non mi lamento. Il lavoro che faccio mi piace molto. E quando c’è la passione si è a metà dell’opera».
Come fa a mantenersi così in forma?
«Pratico molto sport, corro e cammino».