’Istituto Clinico Tiberino’: "Adesso i conti tornano"

Umbertide, ricavi in aumento e riduzione dei costi

’Istituto Clinico Tiberino’: "Adesso i conti tornano"

’Istituto Clinico Tiberino’: "Adesso i conti tornano"

UMBERTIDE – Istituto Clinico Tiberino: i conti tornano. Si è riunito Il consiglio di amministrazione di Ict per approvare il bilancio d’esercizio della società. L’Istituto ha chiuso l’esercizio 2023 con un fatturato di 10.686.940 euro e un valore totale della produzione di 11.069.751 euro, evidenziando rispetto al precedente esercizio una variazione dei ricavi positiva pari a 1.780.768 euro. I costi totali di produzione sostenuti per 8.394.284, fanno sapere i vertici di Ict, evidenziano una riduzione rispetto a all’esercizio precedente di 1.300.601 euro. L’utile di esercizio, al netto delle imposte, inoltre presenta un risultato positivo di 2.336.057 euro. La situazione economica di Ict è insomma in netta controtendenza rispetto agli anni passati: Nel 2022 il corrispondete valore consisteva in una perdita di 475.355 euro, mentre nel 2021 da una perdita di 1.581.093 euro. Ora sarà convocata l’assemblea dei soci per deliberare sull’approvazione del bilancio 2023. La quote societarie, in seguito alla rivoluzione che ha portato l’Istituto Clinico Tiberino a diventare la partecipata numero 17 della Regione Umbria, sono così ripartite: il 51% è nelle mani del socio pubblico (40% Usl Umbria 1 e 11% Comune di Umbertide), mentre il restante 49 è appannaggio del socio privato, rappresentato dalla Brugnoni Group Sanità. Dall’anno scorso il presidente è l’avvocato Antonio D’Acunto (foto); l’ad è Alessio Brugnoni.

Pa.Ip.